Ancora un taglio del personale all'interno di Spotify. Questa volta il personale organico è stato ridotto del 17%, si tratta del secondo round di licenziamenti in un anno: a gennaio il 6% del personale è stato sollevato dai propri incarichi.
Il 2023 si conferma un anno difficile per Spotify. Il colosso svedese dello streaming musicale ha annunciato la riduzione del 17% del suo organico. E' la seconda volta che avviene in un anno dopo il licenziamento del 6% del personale ad inizio anno. Il CEO Daniel Ek in una email ai dipendenti ha detto che c'è ancora tanto da fare per rendere l'azienda la leader del proprio settore. "La crescita economica ha rallentato drasticamente e il capitale è diventato più costoso" dice Ek "Spotify non fa eccezione a queste realtà".
Nella mail si specifica poi di aver discusso di eventuali riduzioni minori nel corso del 2024 e del 2025. Il CEO ha anche detto che una struttura più snella consentirà di reinvestire i propri profitti. Ek non definisce le ultime mosse come un passo indietro ma come un 'riorientamento strategico'. Un taglio che arriva a pochi giorni dall'uscita degli Spotify Wrapped 2023.