L'8 dicembre non si lavora e non si va a scuola: si tratta infatti di un giorno festivo in Italia. Tuttavia, per quanto riguarda il lavoro, ci sono delle eccezioni.
L’8 dicembre è dedicato alla celebrazione dell’Immacolata Concezione, un dogma fondamentale della Chiesa cattolica che afferma l’assenza del peccato originale in Maria, madre di Gesù, sin dal momento del suo concepimento. Questo evento religioso è uno dei quattro principali festeggiamenti mariani, insieme all’Annunciazione, all’Assunzione e alla Natività.
Nei contesti lavorativi, i giorni festivi sono i seguenti:
La partecipazione ai giorni festivi può essere rinunciata solo previo accordo tra il datore di lavoro e il dipendente, ma il datore di lavoro non ha il diritto di imporre l’attività lavorativa durante queste giornate solenni.
La remunerazione delle giornate festive dipende dal tipo di compensazione prevista per il lavoratore, che può essere a ore (nel caso degli operai) o tramite una retribuzione fissa già pattuita.
Nel giorno festivo dell'8 dicembre 2023, i lavoratori non svolgeranno attività lavorativa e riceveranno comunque il pagamento per l'intera giornata, indipendentemente dalla modalità di retribuzione, che sia ad ore o mensile.
Coloro che invece lavoreranno in questa giornata otterranno, insieme al compenso per la giornata lavorata, una maggiorazione per il lavoro straordinario festivo. Altrimenti, il datore di lavoro potrebbe concordare con il dipendente una giornata di riposo compensativo.
Pertanto, nella busta paga, il lavoratore troverà una specifica voce denominata "festività goduta", corrispondente a 1/26 della retribuzione mensile pattuita, per coloro che percepiscono un salario orario. Per chi riceve una retribuzione mensile, sarà presente una corrispondente voce "festività goduta" senza impatto economico, a segnare la giornata lavorativa festiva.