Il limite del terzo mandato per le Elezioni Regionali del 2024 crea una spaccatura nella maggioranza di governo, con il presidente del Veneto Luca Zaia che risponde al segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, che considera il blocco non in discussione.
Una prima crepa che, però, sembra destinata ad allargarsi, vista l'inconciliabilità delle posizioni in gioco. È quella che si sta aprendo, lentamente, tra le fila della maggioranza di governo in vista delle elezioni in arrivo il prossimo anno. Ancora Lega e Forza Italia protagonisti, dopo il convegno dei sovranisti europei di Firenze che, con le parole di Salvini, aveva sancito una prima distanza per le Elezioni Europee.
Stavolta, lo scontro si apre sull'altro appuntamento elettorale del 2024, le Elezioni Regionali. Il segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, infatti, ha confermato la candidatura dei presidenti di regione uscenti, a eccezione di quelli che hanno raggiunto il limite del terzo mandato. Il blocco viene considerato "sano", per il necessario ricambio delle leadership.
Nonostante la dichiarata volontà di non fare polemiche, ecco che queste si presentano a stretto giro, con la risposta piccata del presidente del Veneto Luca Zaia.
Il presidente del Veneto precisa di provare "rispetto" nei confronti del vicepremier Tajani. Passa, quindi, a spiegare i motivi della sua opposizione al limite del terzo mandato, definendolo "anacronistico" e lontano dalle scelte dei cittadini.
Vedremo se arriverà la risposta del ministro degli Esteri, per placare una tensione che appare in costante aumento. E alle elezioni mancano ancora diversi mesi...