Il Comune di Livorno ha indetto un concorso pubblico per la selezione di bibliotecari. I vincitori saranno assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato e pieno.
È prevista l’assunzione di due unità, da inquadrare nell’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione.
Per presentare le domande di ammissione al concorso c’è tempo fino il 12 gennaio 2024.
Nel testo, andiamo subito a spiegare chi può partecipare al concorso, quali sono i requisiti richiesti, come si svolgono le prove e come si presenta la domanda di partecipazione.
Il Comune di Livorno ha indetto un concorso pubblico per il reclutamento di 2 unità di bibliotecari, da inquadrare nell’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione.
I candidati devono essere in possesso di alcuni requisiti generali:
Oltre al possesso dei requisiti generali, i candidai devono anche possedere uno dei seguenti titoli di studio:
È ammessa la partecipazione anche in possesso di altre lauree, purché al loro conseguimento i candidati abbiamo frequentato alcuno uno dei seguenti corsi:
Il concorso prevede l’espletamento di due prove d’esame: scritta e orale. La prova scritta di svolgerà da remoto, mediante l’utilizzo di programmi informatici e digitali e verterà sul programma indicato nel bando di concorso.
Per quanto riguarda, invece, la prova orale, è previsto lo svolgimento in presenza e consisterà in un colloquio concernente le materie della prova scritta e sull’accertamento delle competenze informatiche relativamente ai più diffusi applicativi e della conoscenza della lingua inglese.
La domanda di ammissione al concorso deve essere presentata entro il 12 gennaio 2024, solo ed esclusivamente per via telematica attraverso il portale unico del reclutamento inPA.
Per accedere alla piattaforma, i candidati devono autenticarsi mediante le proprie credenziali digitali: Spid, Cie, Cne o eIDAS.
Inoltre, oltre alla compilazione in tutti i campi della domanda, i candidati devono anche versare una tassa di concorso di 10,33 euro.
Come per tutti i concorsi pubblici, è opportuno avere un proprio indirizzo di Posta elettronica certificata (Pec), per facilitare la comunicazione tra gli enti e i candidati.
Si rimanda anche ai concorsi della città Metropolitana di Bologna.