La Manovra di bilancio del Governo Meloni ha sollevato polemiche da parte dell'opposizione - in particolare dal Partito Democratico - che puntano il dito contro la possibile decisione di affidare fondi previsti dalla legge al potenziamento di alcuni impianti sportivi, come il Golf Club di Asiago, in provincia di Vicenza.
Il seme della discordia è nato dal fatto che la maggioranza avrebbe scelto di finanziare i progetti locali per un totale di 2, 4 milioni di euro - con esattezza 1, 2 milioni di contributi previsti per il 2025 e 1.2 milioni di euro previsti per il 2026 - per lavori di riqualificazione e ampliamento del campo da golf.
Tag24 ha intervistato il sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern, per approfondire la questione, capire come funziona la gestione dell'impianto sportivo, avere maggiori informazioni su quale sarà effettivamente il destino dei fondi, il ruolo del Comune e quello della società privata del club.
Infine un commento sulle parole della Schlein a proposito della scelta di destinazione dei fondi da parte del governo. Si è parlato di "legge mancetta" per indicare la volontà - manifestata in passato - dai parlamentari di assegnare fondi a piccole realtà, che se da una parte potrebbe rivelarsi un'operazione utile per sostenere singoli territori, dall'altra potrebbe paventare il rischio di favoreggiare i politici stessi o i loro affari.
D: Il Golf Club è privato? I terreni appartengono al comune di Asiago?
R: Il Golf Club di Asiago per la metà è sito su terreni di proprietà comunale mentre l'altra su quelli di proprietà privata, appartenenti alla società di gestione del Golf Club Asiago, una realtà di oltre 2 mila soci, che offre tanti servizi come per esempio l'hotel 4 stelle superior con un centro benessere. E' un posto molto bello e accogliente che sostiene l'economia turistica del territorio. I soci pagano una quota di iscrizione, così come accade in tutti gli impianti.
Se l'amministrazione non interviene con fondi pubblici per potenziare questi impianti - vale sia per quello adibito al golf che a quello di risalita - non c'è la possibilità di sviluppare quegli investimenti che possono tenere al passo con i tempi località turistiche come lo è Asiago, che nell'ambito nazionale rappresenta una tra le più importanti stazioni del turismo della montagna nazionale.
D: Il Comune ha un guadagno dall'impianto?
R: I nostri introiti dipendono dall'affitto dei terreni ma è logico che tutti gli investimenti che vengono fatti dalla pubblica amministrazione - parlo ad esempio della Regione, della provincia, del fondo dei comuni di confine (un fondo da cui attingiamo spesso molte risorse) - sono finalizzati a garantire la sostenibilità economica dei nostri territori che hanno bisogno di fondi pubblici per poter crescere e per poter garantire che la gente possa continuare a vivere la montagna.
Un campo da golf come il nostro crea un indotto per centinaia di famiglie e quindi questo deve essere valutato nel momento in cui si stanziano fondi per impianti di questo tipo. Pensiamo a quello che fa per esempio la provincia di Trento e quella di Bolzano che hanno investito centinaia di milioni di euro per rinnovare l'impiantistica di risalita. E' logico che questi fondi non hanno la possibilità di essere remunerati; ma pensiamo a cosa sarebbero quelle valli dell'Alto Adige se non ci fossero gli sciatori a rianimarle. E' lo stesso discorso.
D: Come verranno gestiti i 2,4 milioni di fondi previsti dalla Manovra di bilancio? Saranno divisi tra il Comune di Asiago e la società del Club?
R: Questi sono dettagli che noi ancora non conosciamo. Io credo che questi fondi andranno alla pubblica amministrazione e che saranno destinati ad un potenziamento dell'impiantistica e quindi ad interventi che avverranno prioritariamente su terreni di proprietà comunale. Credo che la cosa verrà gestita in questo modo. Poi dal punto di vista formale e procedurale è difficile adesso fare previsioni. Ritengo che questi fondi, sia che vadano al Comune, sia ai privati, l'importante è che restino nell'ambito di questo impianto, per noi vitale, perché attrae moltissime persone non soltanto dall'Italia ma anche dall'estero.
D: I lavori per potenziare l'impianto erano già iniziati nel 2022? A chi sono andati i ricavi dovuti alla gestione?
R: I ricavi rimangono alla società di gestione del campo da golf che li reinveste per migliorare proprio il campo, non vengono presi dal Comune, che introita solo i fitti dei terreni concessi per lo sviluppo della struttura.
D: Secondo alcuni rumors alcuni fondi previsti all'interno della Manovra di Bilancio hanno generato un dibattito tra le forze politiche: la maggioranza ha intenzione di destinarli alle attività sportive come il Cason che vi riguarda da vicino, il golf club di Asiago, mentre l'opposizione - specialmente il Partito Democratico e la segretaria Schlein - chiedevano che fossero riservati a progetti contro la violenza sulle donne. Può chiarire questa vicenda?
R: Noi siamo stati un po' sorpresi da questa presa di posizione della leader del Pd che si è scagliata contro questi interventi che riguardano finanziamenti di attività, di opere pubbliche e iniziative che vengono poste in essere dagli enti locali. Capita raramente che il parlamento nazionale vada ad intervenire sulle singole questioni. E' facile parlare di "legge mancette": noi che siamo dei territori di montagna, molto spesso dimenticati da Dio, abbiamo bisogno di avere interventi forti che possano prevedere il sostegno delle aree isolate del territorio nazionale".
"Queste zone devono sentire vicine le istituzioni per poter sviluppare quei settori che sono più confacenti alle caratteristiche territoriali in virtù di poter garantire il permanere della propria popolazione su un terreno che insiste in un contesto depresso: per questo noi abbiamo puntato sul golf, Asiago ha già un campo da golf di portata internazionale con 18 buche e sta prevedendo potenziamenti e ampliamenti per farlo diventare tra i migliori golf club di montagna a livello nazionale.
Per noi questa è stata un'iniziativa importante; così come lo è certamente l'idea di destinare fondi alla prevenzione dei delitti contro le donne, ma logicamente noi dobbiamo anche pensare che ci sono delle esigenze locali che sono forti e che devono essere oggetto di attenzione e sensibilità anche da parte del parlamento e del governo nazionale.
Altrimenti la montagna si spopola, non ci sarebbero quelle iniziative di sviluppo e miglioramento tali da garantire la permanenza delle persone su questi territori che molto spesso hanno delle difficoltà economiche per i propri cittadini. Per noi è stato un intervento importante, vitale. Questi fondi sono utili per il progresso del nostro territorio".