Giornata di lutto nazionale oggi, sabato 23 dicembre 2023, in Repubblica Ceca. La Nazione ricorda così le vittime che hanno perso la vita nella sparatoria di massa avvenuta giovedì scorso presso l'Università Carolina di Praga. A compiere la strage uno studente di 24 anni che si è tolto la vita davanti agli agenti di Polizia intervenuti sul posto.
Per l'intera giornata di lutto nazionale sugli edifici pubblici in Repubblica Ceca le bandiere rimangono issate a mezz'asta. Alle 12 in punto viene osservato il minuto di silenzio, in ricordo delle 14 vittime della strage. A dedicare loro un pensiero di vicinanza sono anche i Paesi europei e quelli della Nato, dove risuonano le campane delle chiese oggi, 23 dicembre 2023.
A livello internazionale dunque in questa giornata si ricordano le 14 persone uccise a colpi d'arma da fuoco lo scorso giovedì. La sparatoria è avvenuta al quarto piano dell'Università Carolina di Praga, presso l'edificio della facoltà di Lettere e Filosofia. È stato uno degli attacchi più mortali compiuti da un uomo armato in Europa nel secolo attuale.
Messaggi di cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime e al governo della Repubblica Ceca sono arrivati da ogni parte del mondo. Anche la politica italiana ha espresso dispiacere per quanto accaduto e ha condannato questa strage, compiuta da un giovane ragazzo di 24 anni.
E mentre la Repubblica Ceca e altri Paesi (tra cui l'Italia) ricordano le persone che hanno perso la vita in questa sparatoria, le autorità stanno lavorando per cercare di capire il movente. Ad ora infatti non è chiaro come mai lo studente 24enne abbia deciso di compiere un gesto così brutale.
Per il momento sappiamo che l'autore della strage, di nome David Kozak, sembra avere agito da solo. Le autorità hanno parlato subito di un attacco premeditato dal ragazzo stesso ed ispirato ad altri sparatorie simili avvenute precedentemente all'estero.
La sparatoria presso la facoltà di lettere dell'Università di Praga è stata la peggiore degli ultimi 30 anni in Repubblica Ceca. Lo studente ha ucciso 14 persone, ne ha ferite 25 e poi si è tolto la vita da solo. Non aveva precedenti penali.
Il giovane, descritto come un ragazzo nerd, timido ed introverso, si è suicidato una volta che gli agenti si sono avvicinati a lui. Lo ha reso noto la Polizia. La stessa ritiene che l'attentatore abbia freddato anche suo padre, un uomo di 55 anni, trovato privo di vita all'interno della propria abitazione.
Si pensa inoltre che David Kozak sia responsabile di un duplice omicidio avvenuto nei giorni scorsi nella foresta di Klanovice. Questo però rimane ancora in attesa di conferma.
Il crimine avvenuto presso l'Università di Praga, secondo le prime ricostruzioni, non sembra essere collegato con il terrorismo internazionale. A renderlo noto nei giorni scorsi è stato direttamente il ministro dell'Interno ceco Vit Rakusan.
Lo studente sembra aver agito da solo. Diversi testimoni oculari hanno riferito di averlo visto con in mano diverse armi mentre sparava, scegliendo le sue vittime a caso. Sui social sono apparsi tantissimi immagini e filmati di quel momento, che hanno subito fatto il giro del web.
Addirittura alcuni studenti si sono accucciati lungo il cornicione sotto una finestra per evitare di essere colpiti dall'attentatore che si trovava all'interno dell'edificio. Secondo quanto rivelato da alcune indiscrezioni, uno di loro sarebbe scivolato dal cornicione e avrebbe perso la vita in questo modo.
Le persone rimaste all'interno hanno cercato rifugio in aule e bagni. Purtroppo però per alcuni di loro non c'è stato niente da fare. Le vittime di questa strage sono stati studenti, professori e membri del personale universitario che si trovavano sul luogo della sparatoria in quel momento.