Chi è Noé Bafania-Efete, il padre di famiglia arrestato per l'omicidio (o meglio, gli omicidi) di Meaux, città della Francia che si trova non lontano da Parigi. L’uomo, di 33 anni, è stato fermato ieri e ora è accusato di aver ucciso la moglie e i suoi quattro figli. Gli indizi contro di lui sono numerosi e la sua posizione è molto grave.
La strage familiare di Meaux ha scioccato la Francia intera. La notizia della tragedia è arrivata anche in Italia e ha sconvolto molti cittadini e molte cittadine. Nella serata di Natale, lunedì 25 dicembre 2023, intorno alle 21, sono stati ritrovati senza vita una donna di 35 anni e i suoi quattro figli. I bambini avevano rispettivamente 9 mesi e 4, 7 e 10 anni.
A dare l'allarme erano stati i parenti che non avevano loro notizie da troppo tempo. Subito gli investigatori si sono messi sulle tracce del padre che risultava essere scomparso. Egli infatti era in fuga ed irreperibile. Nella mattinata di ieri poi l'uomo è stato ritrovato a Sevran, mentre era a casa del padre.
Quando gli agenti lo hanno fermato, il 33enne ha detto di "sapere il motivo". Noé Bafania-Efete così è stato arrestato e ora è accusato di essere l'autore di questi terribili omicidi. Secondo quanto riferito, ci sono gravissimi indizi a suo carico che lo vedono come il killer della moglie e dei suoi quattro figli.
Ma chi è veramente l'uomo legato all'omicidio di Natale di Meaux? Il suo nome è Noé Bafania-Efete, ha 33 anni ed è nato in Francia. Al pubblico ministero Jean-Baptiste Bladier, l'uomo avrebbe riferito di soffrire di un grave disagio personale e di depressione. Così è stato portato in un ospedale psichiatrico e per il momento non è ancora stato interrogato.
Dal 2017 egli sembra essere seguito dai servizi di assistenza sanitaria per una grave forma psicotica e di depressione. Pare che proprio in quell'anno l'uomo avesse tentato il suicidio. Stando a quanto si apprende inoltre, Noé Bafania-Efete nel 2019 avrebbe accoltellato la moglie, al culmine di una lite.
I due erano legati da circa 14 anni. Solo di recente però la coppia si era unita in matrimonio. La famiglia era di origine haitiana. La donna, Beatrice, non aveva sporto denuncia contro il compagno dopo l'aggressione con il coltello. La coppia viveva con i loro quattro figli. Il più piccolo non aveva neanche un anno.
I cinque corpi della madre ed ei bambini sono stati ritrovati senza vita la sera di Natale. Chi conosceva la donna la descrive come una giovane donna buona e sempre sorridente che "faceva di tutto per la sua famiglia".
Lui invece viene disegnato dai vicini di casa come un uomo che non lavorava, viveva in un mondo tutto suo e non parlava con nessuno. Secondo alcune testimonianze, il 33enne accompagnava i figli la mattina a scuola e al nido e poi rimaneva seduto su una panchina tutto il giorno, soprattutto d'estate.
Gli investigatori hanno aperto un'indagine per omicidio volontario e ora stanno cercando di fare luce sull'accaduto. Si pensa che il delitto possa anche essere stato premeditato dall'uomo. Sembra proprio lui il responsabile del sanguinoso delitto.
A essere stati trovati senza vita sono stati la mamma di 35 anni e i suoi quattro figli di 9 mesi, 4,7 e 10 anni. Il padre di famiglia al momento si trova in un ospedale psichiatrico. Gli esperti e i professionisti del settore stanno trattando questo caso con la massima delicatezza, considerata la storia dell'uomo.
Per il momento pare che l'uomo non abbia ancora ufficialmente confessato di aver ucciso la propria famiglia. Gli investigatori sono al lavoro per capire il movente e le dinamiche esatte della strage che hanno portato all'uccisione della donna e dei suoi figli piccoli.