Giambruno torna in Mediaset sì o no? Se ne parla molto in questi giorni natalizi dove le copertine della cronaca sono del tutto prese dai Ferragnez ma, tra le righe, ci sono altre vicende che tengono banco tra cui quella dell'ex compagno di Giorgia Meloni che, in quello scandalo in cui finì, perse il lavoro ed anche la famiglia. Ora le cose si stanno pian piano sistemando e i bene informati sostengono che il giornalista abbia rimesso a posto le carte per tornare in pista. Ecco cosa si sa per certo.
Andrea Giambruno vuole tornare a lavorare. Lo vuole così tanto che si dice pronto a mettersi alle spalle lo scandalo dei fuori onda mandati in onda da Striscia la Notizia da cui emerse un suo comportamento non del tutto benevolo nei confronti delle colleghe. Ora ha trovato coraggio e si è rivolto ai vertici della famiglia Berlusconi con questa richiesta che così riportano i media:
Non poco considerando "la macchia" che si porta dietro l’ex compagno della Premier Giorgia Meloni, che il giorno di Natale, stando a quanto riportato Il Fatto Quotidiano, sarebbe volato insieme a lei e alla figli Ginevra su un aereo Milano-Roma. Manovre di pace? Forse anche solo in ottica futura per mantenere rapporti cordiali per la figlia. E sempre ragionando così viene interpretata la sua richiesta di tornare davanti alle telecamere. La sua prima scelta sarebbe il Tg4 e l’alternativa Studio Aperto su Italia 1, tg che l'uomo conosce già perché l'aveva condotto in passato. Il Tg5 in prima serata, invece, è considerato off limits anche solo per il prestigio della testata.
Chissà che dietro a questa possibilità di Giambruno che torna in Mediaset non ci sia la valutazione dell'impatto che una causa all'azienda di Milano avrebbe. D'altronde, ad un amico fidato, avrebbe confessato queste parole:
Un ritorno di Giambruno in Mediaset, quindi, sarebbe reso possibile dalla convinzione della vittoria della causa di lavoro anche e soprattutto sulla base di una sentenza della Cassazione del 2011, secondo la quale i fuori onda di un programma possono essere annoverati nella categoria dei colloqui privati tra colleghi. Va da sé che, qualora siano intercettati senza un evidente consenso delle parti coinvolte, non possano essere resi pubblici senza conseguenza per il soggetto che li divulga.
Forse, dopo aver toccato il fondo con il rischio di radiazione dall’albo dei giornalisti della Lombardia, per Giambruno il 2024 sarà meno peggio di come si è concluso un 2023 da incubo.