29 Dec, 2023 - 16:30

Capodanno Roma, ordinanza anti botti dal 31 dicembre al 6 gennaio, multe fino a 500 euro

Capodanno Roma, ordinanza anti botti dal 31 dicembre al 6 gennaio, multe fino a 500 euro

Capodanno Roma, arriva l'ordinanza del sindaco per vietare botti, fuochi d'artificio e petardi. Dal 31 dicembre al 6 gennaio chi non rispetta le regole rischia una multa fino a 500 euro.

Capodanno Roma, ordinanza anti-botti

A Roma anche quest'anno il sindaco Roberto Gualtieri ha firmato l'ordinanza n. 145 del 29 dicembre 2023 anti botti di Capodanno. Un divieto che sempre più comuni italiani hanno deciso di adottare per evitare rischi e pericoli derivati dai fuochi d'artificio e petardi fatti esplodere vicino alle abitazioni o nei centri dove sono presenti animali domestici e selvatici che potrebbero subirne le gravi conseguenze.

Oltre a questo resta anche la questione di prevenzione dell'inquinamento. I botti infatti immettono nell'ambiente diossine cancerogene ed enormi quantità di Pm10. Le cosiddette polveri sottili già responsabili di una pessima qualità dell'aria. Specialmente nelle grandi città metropolitane già colpite dallo smog.

Pertanto, Roma si aggiunge alla lista e prevede uno stop assoluto di queste attività dal 31 dicembre al 6 gennaio in tutto il territorio di competenza della capitale, come si legge nella nota: "Al fine di garantire la sicurezza urbana, l'incolumità fisica delle persone e la tutela del patrimonio culturale e ambientale della città"

Le sanzioni previste

Per tutelare la sicurezza e l'incolumità delle persone, degli animali, dell'ambiente e del territorio il comune di Roma ha comunicato che metterà in campo 1200 vigili in più. Con il compito di monitorare le strade della durante gli eventi che si svolgeranno nella capitale segnalare eventuali illeciti e sanzionare i colpevoli.

Sono infatti previste sanzioni e multe fino a 500 euro per tutti coloro che verranno trovati ad infrangere l'ordinanza anti botti nella notte di Capodanno e anche nei giorni seguenti, visto che il divieto durerà fino alla fine delle festività. Precisamente dalle 00.00 del 31 dicembre fino alle 24.00 del 6 gennaio 2024. Nella nota si precisa inoltre che: "L'inosservanza delle disposizioni contenute nell'ordinanza comporta l'applicazione delle sanzioni pecuniarie da 25 a 500 euro oltre al sequestro dei materiali, ferme restando le sanzioni piu' gravi applicabili ai sensi della normativa vigente".

Come ricorda il sito ufficiale dei Carabinieri inoltre, occorre fare attenzione agli acquisti, perchè costituisce reato il possesso di materiali esplosivi che non sono a norma di legge e non hanno etichetta di classificazione. Per questo tipo di illecito sono puniti sia gli acquirenti che i commercianti ed è prevista una denuncia che in base alla pericolosità dei prodotti può comportare anche l'arresto.

I fuochi d'artificio vietati e quelli permessi

L'ordinanza anti botti a Roma prevede comunque spettacoli pirotecnici ufficialmente autorizzati perchè svolti da professionisti e debitamente monitorati dalle autorità di sicurezza. Rende inoltre possibile l'uso di alcuni materiali considerati legali perchè innocui.

Tra questi, le fontane luminose, i tubi spara coriandoli, le bacchette scintillanti ed in generale tutti i dispositivi che sono elencati nel d.Lgs. 29 luglio 2015 n.123, cioè quelli che per legge sono considerati di libera circolazione, non solo a Capodanno. Resta quindi totalmente vietata invece l'accensione di fuochi d'artificio, petardi, botti ed articoli pirotecnici.

Non solo per la pericolosità e per i danni che possono provocare sulle persone ma anche per le gravi conseguenze che questi dispositivi causano agli animali domestici e a quelli selvatici come ad esempio gli uccelli.

Aumenta l'elenco delle città italiane che vietano i botti a Capodanno

Sempre più città italiane scelgono ogni anno di adottare specifiche regole per Capodanno e vietare i botti per evitare incidenti e problemi. All'ordinanza di Roma si aggiungeranno altri sindaci nei prossimi giorni e numerosi comuni hanno già aderito all'iniziativa.

I divieti sono scattati già a: Mantova, Treviso, Verona, Modena, Reggio Emilia, Bologna, Vicenza, Matera, Bari e moltissimi altri centri urbani più piccoli per i quali è opportuno verificare sui siti istituzionali la presenza di comunicati in merito a specifiche norme di comportamento da adottare per celebrare senza rischi la fine dell'anno.

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Valentina Simonetti
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