Gli stipendi per badanti, colf e lavoratori domestici subiscono nuove variazioni. A causa dell'aumento dell'inflazione, i minimi salariali per badanti e colf sono stati riveduti al rialzo, imponendo ai datori di lavoro nuove linee guida per le retribuzioni.
Dopo l'incremento del 9,2% verificatosi l'anno scorso, si è registrato un ulteriore aumento delle paghe per le famiglie che impiegano badanti, colf o addetti alle pulizie domestiche, come le babysitter.
Tuttavia, va notato che quest'anno l'aumento non segue il tasso di rivalutazione precedente. A differenza del 2023, le organizzazioni sindacali e datoriali sono giunte a un accordo, evitando così un aumento che, se fosse stato basato sull'inflazione, sarebbe stato addirittura superiore al 5%.
L'intesa è stata raggiunta considerando una percentuale dello 0,56%. Si tratta quindi di una lieve modifica per gli stipendi minimi di colf e badanti.
Di seguito, le nuove tabelle in vigore dall'1 gennaio 2024, con i valori aggiornati per quest'anno, includendo anche le indennità per vitto e alloggio.
Questi gli importi principali per :
Quando arriva il momento di pagare lo stipendio, è essenziale redigere la busta paga in due copie e richiedere la firma obbligatoria del lavoratore. Di solito, la data di pagamento viene concordata tra datore di lavoro e dipendente entro i primi 10 giorni del mese successivo a quello di riferimento per le competenze lavorative.
Inoltre, tra gli adempimenti del datore di lavoro, c'è l'obbligo di consegnare la Certificazione unica entro il mese di marzo dell'anno successivo.
Per quanto riguarda la tredicesima mensilità per colf e badanti, essa è erogata, come per gli altri lavoratori, prima delle festività natalizie. Nel caso dei dipendenti a tempo pieno, il calcolo dell'importo della tredicesima è diretto: si moltiplica la retribuzione mensile per i mesi effettivamente lavorati durante l'anno e si divide il totale per i 12 mesi.
Per i lavoratori impiegati a ore, il calcolo è differente: si moltiplica la paga oraria per il numero di ore settimanali lavorate, e poi si moltiplica il tutto per 52 (le settimane lavorative in un anno) e successivamente si divide per 12.
Tuttavia, è importante notare che la quattordicesima mensilità non è inclusa nello stipendio dei colf e badanti.