Gli Assistenti Parlamentari e i Consiglieri Parlamentari rivestono ruoli fondamentali all'interno del contesto parlamentare, contribuendo al corretto svolgimento delle attività legislative.
i Consiglieri parlamentari sono responsabili di diverse funzioni, tra cui l'organizzazione e la direzione amministrativa, il controllo delle procedure contabili e amministrative, la certificazione, la consulenza procedurale, l'assistenza giuridico-legale, lo studio e la ricerca, nonché l'organizzazione e la direzione delle attività legate alle relazioni istituzionali con enti nazionali ed internazionali.
L'accesso a questo ruolo richiede il possesso di una laurea, e i Consiglieri parlamentari vengono selezionati attraverso un concorso pubblico.
Un consigliere parlamentare appena assunto guadagna 66.133,01 euro lordi all'anno. Lo stipendio sale con il passare degli anni.
L’orario di lavoro dei consiglieri parlamentari varia in base al ruolo che ricoprono presso la Camera dei Deputati. Tuttavia, come per gli altri dipendenti, essi sono soggetti a un orario settimanale complessivo di 40 ore, distribuite su cinque giornate lavorative dalla lunedì al venerdì.
Essere impiegati presso la Camera dei Deputati in un ruolo di dipendente di ruolo significa contribuire attivamente alla struttura amministrativa che offre il supporto necessario allo svolgimento delle funzioni degli organi parlamentari e di ciascun deputato.
Il personale della Camera dei Deputati è organizzato in base a quattro fasce funzionali, definite dalla deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del 5 giugno 2019:
Gli Assistenti parlamentari rientrano nella fascia delle attività di assistenza tecnico-operativa – III livello, mentre i Consiglieri parlamentari fanno parte della fascia dei consiglieri parlamentari – V livello.
Il personale della Camera dei Deputati è tenuto a svolgere le attività assegnate in conformità con l'ordinamento interno, che prevede cinque livelli funzionali-retributivi. Ogni livello, in via crescente, si caratterizza per la complessità del lavoro, il grado di autonomia e responsabilità, riflettendo di conseguenza la retribuzione correlata. La crescita nelle responsabilità è direttamente proporzionale all'incremento salariale.