Molto spesso chi è a dieta deve limitare al massimo i carboidrati, rinunciando così a pasta, riso e panificati in generale. Una soluzione per chi proprio non riesce a rinunciare agli spaghetti possono essere le ricette con gli shirataki di konjac, alimento tradizionale giapponese e cinese.
Anche se hanno la stessa forma degli spaghetti, sono trasparenti e hanno una consistenza più gelatinosa. Saziano come un piatto di pasta, ma non contengono calorie sotto forma di carboidrati. Sono infatti composti dal glucomannano, una farina di fibra solubile al 100% che si estrae dalla pianta asiatica konjac. Inoltre non contengono glutine e aiutano a ridurre il colesterolo.
La prima delle ricette con gli shirataki di konjac che vi proponiamo è quella che li abbina a pollo e verdure, per un piatto davvero gustoso e decisamente low carb. Gli ingredienti che vi servono sono:
Tagliate a listarelle sottili le carote, le zucchine e il pollo. In un wok fate rosolare la cipolla nell’olio, quindi aggiungete le verdure e fatele saltare a fiamma vivace per 5 minuti. Unite anche il pollo, salate leggermente e lasciate cuocere per altri 5 minuti.
Preparate ora gli shirataki seguendo le indicazioni riportate nella confezione: in genere, se sono secchi vanno immersi in acqua bollente non salata fuori dal fuoco per 7-10 minuti, poi scolati e risciacquati. Versate quindi in padella anche gli shirataki, alzate la fiamma al massimo e sfumate con la salsa di soia. Fate saltare per un paio di minuti e poi serviteli ben caldi.
La seconda delle ricette con gli shirataki di konjac che vi vogliamo proporre è caratterizzata da un gusto tipicamente orientale, grazie alla presenza del tofu e delle arachidi. Partiamo dagli ingredienti:
Lessate gli shirataki in acqua bollente leggermente salata per 10 minuti. Fate tostare leggermente le arachidi in un filo di olio extravergine d'oliva con un pizzico di sale, dopodiché mettetele in una ciotola.
Nella stessa padella dove avete fatto tostare le arachidi fate ora saltare il tofu con un goccio d'olio fino a doratura, quindi aggiungete le carote, i ravanelli e le cipolle, tutti a fettine sottili, e cuocete per 5 minuti. Aggiungete qualche cucchiaio di acqua, la salsa di soia, gli agretti e cuocete ancora per 10 minuti, regolando di sale se necessario. Unite infine gli shirataki con un po' della loro acqua di cottura. Serviteli nelle ciotole guarnendo con le arachidi e una macinata di pepe.
Tra le ricette con gli shirataki non può mancare nemmeno una minestra da gustare caldissima, perfetta per le fredde serate invernali. Quello che vi serve è:
Tagliate le taccole a metà e soffriggetele a fuoco medio con un po’ d’olio e peperoncino per circa 2 minuti. Versate quindi il brodo vegetale, portate ad ebollizione e lasciate sobbollire per circa 5 minuti.
Nel mentre pulite i gamberi: eliminate la testa e il carapace, poi incideteli sul dorso con un coltellino e rimuovete il filo nero delle interiora. Scolate gli shirataki e sciacquateli sotto acqua corrente fredda.
Terminati i 5 minuti di cottura del brodo, aggiungeteci un cucchiaio di succo di lime, 2 cucchiai di salsa di soia, gli shirataki e fate sobbollire ancora per 5 minuti prima di servire.