Carlotta Bertotti che fine ha fatto? Domanda lecita e attuale, visto che era qualche tempo che la modella e influencer torinese era un po' sparita dai radar dei media italiana. Domanda che in queste ore trova risposta nella nuova puntata del podcast "One More Time (OnePodcast)" di Luca Casadei, dove la giovane donna svela, una volta per tutte, cosa fosse significato vivere per anni nascosta sotto il trucco per rendere invisibili le sue angosce, causate dal Nevo di Ota, una voglia bluastra che le occupa parte del viso fin dall’età di otto anni. In un momento delicato e fragile come quello della crescita fisica e psicologica, poteva essere devastante affrontare un problema di quelle dimensioni e lei vuole spiegare come lo ha fatto, con successo. Ecco cosa è emerso.
Non è un segreto che buona parte delle difficoltà della giovane donna nascano dalla sua infanzia complicata, fatto di un difficile percorso di accettazione e della svolta durante il viaggio di maturità, dove ha preso l’importante decisione di mostrarsi per come era davvero, con l'idea di voler trasformare le sue fragilità in punti di forza e iniziare così la sua vita. Ecco con quali parole, in merito, sottolinea il suo rapporto contrastante con i genitori:
Sul rapporto col padre, la modella va giù ancora più dura:
Quello che ha segnato del tutto l’infanzia sul viso di Carlotta Bertotti è la comparsa sul viso di una macchia, oggi nota come il Nevo di Ota, che le ha, comprensibilmente, stravolto l'esistenza e che lei racconta così:
Se ultimamente la ragazza è uscita allo scoperto con un monologo a Le Iene, che spesso affronta come palinsesto temi legati alla malattia come dimostra anche l'intervento dell'attore Marco Bocci, le sue apparizioni sul web sono ondivaghe e dipende dalla comprensibile paura di mostrarsi, che l’ha costretta a cercare di nascondere quella voglia per tanti anni arrivando a sostenere anche due ore di trucco al giorno. Ora è arrivata l'accettazione e la voglia di usare i social per raccontare la sua esperienza ed aiutare chi sta vivendo gli stessi problemi. Il suo ruolo può e deve essere importante per i giovai. La visibilità che ne genera ha connotazione positiva e merita di essere riverberata.
Ecco l'estratto del monologo della modella e influencer Carlotta Bertotti all'interno del programma Mediaset "Le Iene" in cui racconta la difficile convivenza con il Nevo di Ota: