La sindrome di Alice nel paese delle meraviglie, conosciuta anche come micropsia e macropsia, è un raro disturbo neurologico che altera la percezione visiva e spaziale.
Questo fenomeno unico può causare sensazioni di straniamento e confusione, in cui gli oggetti possono apparire più piccoli o più grandi del normale. Scopri come si manifesta, quali sono i sintomi e i trattamenti di cura.
Come il personaggio del famoso libro di Lewis Caroll, la persona affetta dalla sindrome di Alice nel paese delle meraviglie percepisce l'ambiente circostante in modo diverso rispetto agli altri.
Questa sindrome è caratterizza da un raro disturbo neurologica che modifica la percezione di sé, dello spazio e del tempo. Si tratta di un disturbo che appartiene alla stessa famiglia dei disturbi dissociativi e della depersonalizzazione.
Questo disturbo modifica la percezione visiva di un soggetto e lo mette di fronte ad allucinazioni visive talvolta molto impressionanti.
I sintomi variano da persona a persona e possono includere:
La maggior parte delle volte, la persona vedrà gli oggetti in forme alterate e sproporzionate, i diversi elementi che li circondano appaiono generalmente molto più grandi di quanto non siano in realtà.
Chi soffre di questo disturbo ha anche delle forti emicranie e possono vedere cambiata e alterata anche la loro percezione del tempo.
Sotto l'influenza della sindrome, il tempo sembra passare troppo velocemente o troppo lentamente. In casi molto rari, la sindrome di Alice nel paese delle meraviglie può causare anche allucinazioni, a volte spaventose.
I sintomi possono durare da pochi minuti a mezz'ora. Questa sindrome colpisce principalmente bambini e giovani adulti, anche se è possibile sperimentarlo in età più avanzata.
Durante gli attacchi, contemporaneamente all'inizio del mal di testa, i vasi cerebrali si restringono rapidamente (questo si chiama vasocostrizione): l'irrigazione diventa più difficile in alcune regioni del cervello, il che si traduce in una potenziale moltitudine di allucinazioni visive e persino uditive.
Se è interessato il lobo parietale destro, il paziente soffre di una modificazione della rappresentazione dei corpi nello spazio.
Ecco perché questa sindrome può manifestarsi anche in persone epilettiche le cui crisi colpiscono la parte parietale posteriore del cervello.
Alcuni pazienti soffrono di un sintomo ancora più spettacolare: la scomparsa della vista di un arto.
Le cause principali sono:
La ricerca ha dimostrato che questa sindrome appare in seguito al degrado di alcune aree del cervello. Ciò provoca un'attività elettrica anormale nel cervello e causare tutti i disturbi visti sopra.
Questa sindrome può verificarsi in qualsiasi momento, sia durante il sonno che prima di addormentarsi (e indipendentemente dal ciclo sonno-veglia).
La sindrome non presenta alcun pericolo per il paziente anche se può essere molto impressionante per chi deve affrontarla.
È consigliabile comunque consultare un neurologo o uno psichiatra per stabilire le cause di questo disturbo.
Sarà lo specialista a stabilire il trattamento adeguato, sia esso farmaceutico, o cognitivo-comportamentale.
Questi strumenti possono ridurre le crisi e gli episodi, e aiutare chi ne soffre ad affrontarle con maggiore serenità.