Nel corso del 2024, un valore ridotto dell'Isee continua a garantire una serie di vantaggi, bonus e agevolazioni a molte famiglie. Questo indicatore, riflettendo la situazione economica complessiva delle famiglie, considera non solo le entrate di tutti i membri del nucleo, ma anche la sua composizione, tenendo conto di minori, persone con disabilità e anziani non autosufficienti.
Più l'Isee è basso, più aumentano i benefici accessibili alla famiglia. Alcuni benefici, come il bonus sociale, vengono erogati automaticamente senza necessità di richiesta, mentre in altri casi è richiesta una specifica domanda per poterne usufruire.
Le agevolazioni sulle bollette rappresentano un sostegno significativo per i nuclei familiari in difficoltà economica, comprendendo sconti su gas, luce, acqua e servizio telefonico.
Per quanto riguarda il servizio telefonico, coloro che presentano difficoltà finanziarie possono beneficiare di uno sconto del 50% sul canone di accesso alla rete telefonica, riducendo il costo da 19 euro a un massimo di 9,50 euro.
Questo vantaggio è riconosciuto a chi possiede un reddito annuale, certificato mediante il modello Isee 2024, inferiore a 8.112,23 euro con un contratto presso l'operatore Tim. Ulteriori agevolazioni riguardano il bonus sociale per gas, acqua e luce, con limiti di reddito differenziati in base alla composizione del nucleo familiare: per esempio, il valore dell'Isee non deve superare i 9.530 euro in generale, ma può arrivare fino a 20.000 euro per nuclei familiari con almeno 4 figli a carico.
Nel 2023, il bonus sociale era stato ampliato, estendendosi a famiglie con Isee fino a 15.000 euro (30.000 euro con almeno 4 figli a carico), ma tale potenziamento è scaduto il 31 dicembre 2023, tornando così ai requisiti ordinari.
L'importo degli sconti, applicato direttamente sulle bollette, è calcolato considerando diversi parametri. Ad esempio, per il bonus sulla bolletta della luce, si tiene conto solo della numerosità del nucleo familiare. Per quanto riguarda il bonus gas, il calcolo è più complesso e considera l'uso specifico (cucina, acqua calda, riscaldamento) e la zona climatica di residenza. L'Arera aggiorna trimestralmente gli importi dei bonus sul proprio sito.
Solo nel primo trimestre del 2024, che comprende i mesi di gennaio, febbraio e marzo, è in vigore il bonus elettrico, una variante potenziata del bonus sociale specificamente dedicata all'energia elettrica. Tale bonus è accessibile a famiglie con un Isee fino a 15.000 euro e quelle numerose con almeno 4 figli a carico, purché il loro Isee non superi i 30.000 euro.
Al termine di questo trimestre, la bolletta dell'energia elettrica rientrerà nei parametri del bonus sociale ordinario, secondo i limiti Isee precedentemente menzionati.
La Carta Acquisti ordinaria rappresenta un metodo di pagamento elettronico rivolto a cittadini in difficoltà economica, destinato esclusivamente a nuclei familiari con membri di età inferiore a 3 anni o superiore a 65 anni. Questa modalità prevede l'accredito bimestrale di 80 euro, utilizzabili per l'acquisto di generi alimentari presso esercizi convenzionati e per il pagamento delle bollette di gas e luce presso gli uffici postali.
È importante notare che la Carta Acquisti non consente il prelievo di contanti. Inoltre, i titolari possono usufruire di uno sconto del 5% presso negozi e farmacie aderenti, ma questo vantaggio si applica solo agli acquisti effettuati tramite la Carta Acquisti e non include specialità medicinali o il pagamento di ticket sanitari. Per richiedere la Carta Acquisti ordinaria nel 2024, è necessario rispettare alcuni requisiti, tra cui un valore Isee non superiore a 8.052,75 euro. Questo limite aumenta a 10.737 euro per coloro che hanno compiuto 75 anni.
Per il 2024 è confermata anche la disponibilità della Carta Dedicata a Te per chi presenta un basso Isee. L'assegnazione di questa carta riguarda coloro che soddisfano i criteri, come un Isee non superiore ai 15.000 euro e l'assenza di altri sostegni al reddito, come l'Assegno di Inclusione, che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza dal 1° gennaio.
Anche se si rispettano entrambi i requisiti, il diritto alla Carta potrebbe essere subordinato a una graduatoria stilata dall'Inps, che tiene conto di diverse priorità.
Per accedere all'Assegno di Inclusione, il cui ruolo ha sostituito quello del reddito di cittadinanza, uno dei requisiti principali è non superare il valore Isee di 9.360 euro. Questo beneficio è rivolto esclusivamente a famiglie considerate fragili, caratterizzate dalla presenza di almeno un minore, un membro con disabilità e un componente con un'età superiore a 60 anni.
I membri del nucleo familiare considerati occupabili non rientrano nei parametri della scala di equivalenza, il che potrebbe comportare una riduzione dell'importo dell'assegno spettante.
Per quanto riguarda l'Assegno unico e universale, questo è destinato a ogni figlio minorenne a carico e ai figli maggiorenni fino a 21 anni, sotto specifiche condizioni. Per i figli a carico con disabilità, non ci sono limiti di età per percepire l'assegno unico universale.
Gli importi mensili sono i seguenti:
Non ci sono limiti Isee; l'assegno unico, essendo universale, è destinato a tutte le famiglie con figli minori e maggiorenni in alcuni casi.
L'importo massimo sopra menzionato è garantito solo per i nuclei familiari con Isee fino a 17.090,61 euro. Oltre questa soglia, l'assegno diminuisce progressivamente fino a raggiungere l'importo minimo di 57,02 euro con un Isee di 45.574,96 euro (in base alle rivalutazioni Istat).
Per i redditi superiori a 45.574,96 euro, l'importo dell'assegno unico rimane fisso a 57,02 euro mensili. Lo stesso vale per coloro che desiderano richiedere il beneficio senza presentare l'Isee.
Per poter usufruire del Supporto per la Formazione e il Lavoro, una misura attiva dal settembre scorso, è richiesto un valore Isee fino a 6.000 euro. Questa iniziativa prevede l'assegnazione di un bonus di 350 euro per ogni componente occupabile del nucleo familiare che partecipa a programmi di formazione o orientamento volti a facilitare l'inserimento nel mondo del lavoro. Il basso valore richiesto per l'Isee evidenzia che l'accesso a questa misura è principalmente riservato ai nuclei familiari in prossimità della povertà.
Il sistema di welfare italiano dimostra particolare attenzione all'istruzione, cercando di ridurre le disparità reddituali attraverso l'offerta di bonus e agevolazioni, al fine di garantire il diritto allo studio.
Per le famiglie a basso reddito, sono previste agevolazioni specifiche calcolate in base all'Isee. Questo comprende l'esenzione dal pagamento delle tasse scolastiche, accompagnata da un buono per i libri di testo disciplinato ogni anno dai Comuni e dalle Regioni. Tali agevolazioni si estendono anche agli anni universitari: oltre alla possibilità di competere per l'assegnazione di borse di studio, è previsto un esonero totale dal pagamento delle tasse per le famiglie con un Isee inferiore a 20.000 euro. Per coloro con un reddito compreso tra 20.000 e 30.000 euro, sono disponibili importanti sconti e riduzioni delle tasse universitarie.
Il bonus per le gite scolastiche è un incentivo rivolto agli studenti delle scuole statali di secondo grado. La richiesta deve essere effettuata tramite la Piattaforma Unica del Ministero dell'Istruzione, ed è aperta a coloro che possiedono un Isee 2024 valido, nel periodo compreso tra il 15 gennaio e il 15 febbraio 2024. Il contributo massimo ottenibile è di 150 euro e può essere utilizzato per coprire le spese relative alle uscite didattiche e ai viaggi di studio. Per coloro che hanno già sostenuto tali spese, è possibile richiedere un rimborso presentando la documentazione che attesti il pagamento. L'idoneità a questo beneficio richiede di possedere un Isee non superiore a 5.000 euro.
All'interno delle misure volte a garantire il diritto alla salute, è prevista l'esenzione dal ticket sanitario per specifiche categorie di contribuenti con redditi limitati, senza la necessità di presentare il modello Isee.
L'esenzione dal ticket per chi dispone di redditi bassi è applicata nei seguenti casi:
Queste esenzioni rivestono un'importanza cruciale nell'assicurare l'accesso ai servizi sanitari per le categorie di persone economicamente più vulnerabili.