Il ministro dell'agricoltura, Francesco Lollobrigida, si fa sentire durante queste giornate di protesta attraverso un post su Facebook, veicolando un messaggio pungente e affilato. Nel suo sfogo, il ministro si scaglia contro la sinistra e stabilisce un saldo contatto con gli agricoltori, ribadendo il ruolo fondamentale che essi svolgono nella cura dell'ambiente.
Lollobrigida contro la sinistra e i giornalisti: "Cresciuti a champagne ci deridono"
Lollobrigida inizia il suo lungo nel post Facebook denunciando le derisioni delle sinistre e alcuni giornalisti che, secondo il ministro non apprezzano abbastanza la promozione dei prodotti locali e il riconoscimento degli agricoltori, pescatori, artigiani e imprenditori. Critica la mancanza di familiarità con l'odore di letame, suggerendo che nei salotti delle élite questo profumo non arrivi mai.
Attribuisce alla sinistra la responsabilità per la chiusura di diverse aziende e la accusa di aver sfavorito la produzione, sostituendola col sussidio, come il reddito di cittadinanza:
Le sinistre e alcuni giornalisti cresciuti a champagne ci deridono perché non perdiamo occasione per promuovere i nostri prodotti e ringraziare i nostri agricoltori, pescatori, artigiani e imprenditori. Del resto, nei loro salotti e nelle loro redazioni l’odore di letame non arriva. Pensano che la carne che mangiano, quando non la disprezzano per seguire le mode più avanzate, nasca nel frigorifero del supermercato. Probabilmente si sentono migliori se l’ambiente lo proteggono loro su fogli di carta, rispetto invece a chi lo fa per davvero, da millenni e con tanto sudore. Sono gli stessi che per decenni sono rimasti proni, piegati a logiche che imponevano ai contadini di non coltivare, ai pescatori di non pescare, senza domandarsi chi gli avrebbe propinato cibo e a quale prezzo.
Gli attacchi di Lollobrigida: "Hanno sputato sulla produzione"
Il ministro difende con veemenza gli agricoltori, sottolineando il loro ruolo di custodi dell'ambiente. Sottolinea il duro lavoro e l'impegno necessari per coltivare la terra e allevare animali. Critica così, coloro che rivendicano ferie senza comprendere la costante richiesta di attenzione da parte di piante e animali:
Rivendicano ferie e si arrabbiano se di domenica debbono lavorare, ignari che per alcuni i giorni sono tutti uguali poiché piante e animali hanno sempre bisogno di loro. Hanno capovolto il mondo con i loro sproloqui intrisi di greenwashing (come trasformare letame in cioccolata) ma i nodi della storia vengono sempre al pettine. Sono loro, con i loro governi in attesa di ricevere ordini da Bruxelles, che ci hanno portato a questo, con migliaia di aziende chiuse e molte che ancora rischiano la stessa drammatica fine. [...] Hanno sputato sulla produzione che crea ricchezza e lavoro pensando di sostituirla con le logiche del sussidio, fino ad arrivare al reddito di cittadinanza.
Libertà e lavoro, Lollobrigida: "Ripareremo noi i danni"
Il ministro afferma che chi vive del proprio lavoro e gestisce una propria impresa è libero. Critica l'uso disinvolto del termine "libertà" da parte della sinistra, sottolineando la mancanza di comprensione del suo vero valore:
Chi vive del proprio lavoro e della propria impresa è libero. E di questa parola di cui si riempiono la bocca, LIBERTÀ, non riconoscono il valore e il significato. Parlano e scrivono continuando a pensare che quel che dicono faccia divertire…prendono in giro chiunque ami la Patria, in ogni sua declinazione. [...] Ripareremo noi i danni che hanno creato, con umiltà e pazienza, e ogni sorriso che incontreremo nelle piazze, nelle fabbriche e nei campi, ci ripagherà per aver sopportato tutte le parole e i fiumi d’inchiostro intrisi di livore di questi poveri, miopi benpensanti.
Non perdere la protesta degli agricoltori di Orte.