Dopo aver trionfato al Festival di Sanremo nel 2015, Il Volo torna in gara con il brano Capolavoro. Un brano che non era nato però per Sanremo come ha spiegato il trio in un’intervista a Rainews:
Un modo per coronare una carriera folgorante partita proprio dal palco dell’Ariston, quando nel lontano 2009 si conobbero durante la partecipazione al talent Ti lascio una canzone condotto da Antonella Clerici: Vogliamo mostrare una crescita personale e artistica. Non un nuovo volto, anche se non siamo gli stessi rispetto a quando abbiamo esordito da adolescenti. Il brano porta la firma di Edwin Roberts, Stefano Marletta e Michel Tenisci e prodotto da Federico Nardelli e Edwin Roberts.
Io che sto seduto dentro a un cinema
A sognare un po’ d’America e un po’ di casa tua
E mi chiedo sempre quanto durerà
Questo amore infinito che infinito non è Io che mi sentivo perso
Una vela in mare aperto
E all’improvviso tu, tu
Cadi dal cielo come un capolavoro
Prima di te non c’era niente di buono
Come se
Tu fossi l’unica luce a dare un senso
E questa vita con te
È un capolavoro
Guarda come sta piovendo
Ma è stupendo averti qua
Maledetto tempo che ti da
E poi ti porta via
Io che mi sentivo perso
Come un fiore nel deserto
E all’improvviso tu, tu
Cadi dal cielo come un capolavoro
Prima di te non c’era niente di buono
Come se
Tu fossi l’unica luce a dare un senso
E questa vita con te
È un capolavoro
Cadi dal cielo come un capolavoro
Prima di te non c’era niente di buono
Come se
Tu fossi l’unica luce a dare un senso
E questa vita con te
Sì, la mia vita con te
È un capolavoro
La canzone parla di una persona che ha la capacità di arrivare all’improvviso dando un senso alla vita. Particolarmente emblematico è il verso: Cadi dal cielo come un capolavoro, prima di te non c’era niente di buono, come se tu fossi l’unica luce a dare un senso e questa vita con te è un capolavoro.
Il Volo è un gruppo musicale italiano salito alla ribalta con la vittoria di Sanremo nel 2015. Si tratta di un trio composto dai tenori Piero Barone (nato a Naro il 24 giugno del 1993 sotto il segno del Cancro), Ignazio Boschetto (nato a Bologna il 4 ottobre del 1994 sotto il segno della Bilancia) e il baritono Gianluca Ginoble (nato a Roseto degli Abruzzi l’11 febbraio 1995 sotto il segno dell’Aquario). I tre provengono tutti da famiglie semplici e umili: sono figli di un falegname, un carrozziere e un trasportatore di medicinali.
Le loro performances sono conosciute in tutto il mondo. In particolare, hanno un successo clamoroso negli USA: dopo la partecipazione come ospiti ad American Idol, il loro disco raggiunge la decima posizione della classifica Billboard 200. Nel 2012 esce il loro secondo album, We are Love con la presenza di due duetti di prestigio: uno con Placido Domingo e l’altro con Eros Ramazzotti.
Nel 2013, forti ormai della fama consolidata, hanno realizzato il loro primo disco a sfondo natalizio. Hanno vinto il Festival di Sanremo nel 2015 con il brano Grande Amore. Sempre nello stesso anno hanno partecipato all’Eurovision Song Contest: si sono classificati al terzo posto e hanno ottenuto il premio della critica. Nel 2019 hanno partecipato per la seconda volta a Sanremo e sono tornati sul palco dell’Ariston con il brano Musica che resta.