01 Feb, 2024 - 10:00

“Pazzo di te” di Renga e Nek: testo e significato della canzone in gara a Sanremo 2024

“Pazzo di te” di Renga e Nek: testo e significato della canzone in gara a Sanremo 2024

Francesco Renga e Nek gareggiano insieme per la prima volta al Festival di Sanremo con il brano Pazzo di te. Renga vanta nove partecipazioni al Festival come concorrente in gara, una vittoria nel 2005 con il brano Angelo e due premi della critica vinti con L’uomo che ride (Sanremo Giovani) e Raccontami. Nek invece ha preso parte a Sanremo quattro volte come concorrente in gara e tre come ospite, l'ultima proprio lo scorso anno insieme a Renga. Il brano che entrambi propongono quest’anno vuole essere un viaggio nei sentimenti e nell’amore.

Pazzo di te di Renga e Nek testo

L’amore è stupido

Ma ti fa piangere

Prima sorride e poi

Ti vuole uccidere

L’amore è inutile

E’ irresponsabile

Tu chiedi aiuto ma

Lui non sa dartene

E per questo anch’io

Sono pazzo di te

E non sai come vorrei farne a meno

E lo sa solo Dio

Chi è più pazzo di me

Sotto questo mantello di cielo

L’amore è un giudice

È un miserabile

Lo trovi in tasca ma

Non lo puoi spendere

L’amore è nobile

È fatto di un metallo indistruttibile

Ma è così fragile

E per questo anch’io

Sono pazzo di te

E non sai come vorrei farne a meno

E lo sa solo Dio

Chi è più pazzo di me

Sotto questo mantello di cielo

Io e te cambiamo la realtà

Perché nessuna verità

È così facile

Amarsi è semplice

Ma ingovernabile

Indispensabile

Non sai come vorrei farne a meno

Forse per questo anch’io

Sono pazzo di te

Perché è quello che conta davvero

Il significato

Nel brano Pazzo di te, i due artisti fanno delle riflessioni sull’amore: Sono considerazioni di due uomini sull’amore, che è il sentimento che va vissuto in modo assoluto. Diciamoci la verità: purtroppo abbiamo assistito in questi tempi ad amori tossici, distruttivi, sbagliati e noi abbiamo l’urgenza di raccontare un amore adulto, magari contraddittorio, ma puro, hanno dichiarato a Tv Sorrisi e Canzoni.

Questa canzone, scritta dai due cantanti insieme a Dario Faini per la musica e a Diego Mancino per il testo, verrà inserita nella nuova versione del disco RengaNek che uscirà venerdì 9 febbraio, proprio nella settimana della kermesse canora di mamma Rai.

Concerti Renga e Nek nel 2024

Dopo i numerosi concerti da Nord a Sud Italia che li hanno visti protagonisti la scorsa estate, i due speciali appuntamenti che hanno registrato il tutto esaurito all’Arena di Verona e al Forum di Milano e le date nei principali teatri italiani, Renga e Nek torneranno ancora una volta ad esibirsi insieme dal vivo da settembre, con ben 4 appuntamenti a Milano (Teatro Arcimboldi), 3 a Bologna (Europauditorium) e 2 a Roma (Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia). I biglietti si potranno acquistare in prevendita a cominciare dalle ore 18.00 di oggi, mercoledì 24 gennaio, su Ticketone e nei punti vendita abituali.

Chi sono Francesco Renga e Nek

Francesco Renga, all’anagrafe Pierfrancesco, è nato a Udine il 12 giugno 1968, età: 54 anni compiuti. La passione per la musica arriva quasi subito e all’età di sedici anni, nel 1984, partecipa al concorso musicale Deskomusic con il suo primo gruppo, i Modus Vivendi, fondati un anno prima con alcuni amici. Renga entra poi in un’altra band, i Precious Time, che l’anno successivo diventeranno i Timoria e con i quali vincerà il concorso. E’ qui che sviluppa il proprio talento artistico nei successivi tredici anni. Nel 2005 vince il Festival di Sanremo con il brano Angelo, dedicato alla sua primogenita, nata appena un anno prima.

Nek nasce a Sassuolo, (Modena) sotto il segno del Capricorno, 6 gennaio 1972. Ha quindi attualmente 50 anni d’età, è alto 1 metro e 72 centimetri. Filippo Neviani è il suo vero nome. Ha iniziato a suonare all’età di nove anni sia la batteria, sia la chitarra. Il suo punto d’inizio con la musica è il duo country che decide di formare con Gianluca Vaccari: i Winchester. Entra poi nel gruppo White Lady, in qualità di compositore, cantante e suonatore di basso.

L’idea iniziale per la formazione del gruppo sono proprio le cover. In particolare, i White Lady si propongono al pubblico come cover-band dei Police. Tra gli album più conosciuti dell’inizio della carriera da solista abbiamo il primo: Nek, un progetto del 1992 lanciato attraverso il singolo Amami. L’anno dopo, 1993, è la volta di In te e nel 1994 arriva Calore umano.

Proprio in questo periodo si arriva alla fine del periodo stabilito per il contratto con la casa discografica Fonit Cetra e Nek decide di firmarne un altro. Questa volta, la collaborazione è con la Warner Music Italy. Nel 1996 pubblica quindi l’album Lei, gli amici e tutto il resto e arriva al trampolino di lancio effettivo, grazie alla partecipazione al Festival di Sanremo l’anno dopo con il brano Laura non c’è.

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Giulia Bertollini
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