Circa 200 trattori sta ostacolando e rallentando da questa mattina il traffico attraverso il casello autostradale di Orte, in provincia di Viterbo. Gli agricoltori lì presenti protestano contro misure politiche, specialmente europee, che per loro starebbero arrecando gravi danni al settore agricolo italiano.
Tonino Monfeli, uno dei coordinatori della protesta, ha chiesto un urgente incontro con il governo e con il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida.
L'esasperazione degli agricoltori italiani, convinti che la transizione ecologica decisa dall'Unione Europea anche nel settore agricolo sia un peso eccessivo sui loro guadagni, ha portato a diverse proteste in tutta Italia.
Oggi 3 febbraio è toccato ad Orte, in provincia di Viterbo, dove molti trattori si sono dati appuntamento alla rotatoria di fronte al casello autostradale. La circolazione delle auto è fortemente rallentata da una protesta che sciorina lamentele già sentire in questi giorni: mantenimento dei sussidi per l'acquisto di gasolio, concorrenza eccessiva da parte dei prodotti agricoli ucraini, nuove norme per l'ambiente troppo costose da implementare e così via.
Uno dei coordinatori della protesta di Orte, Tonino Monfeli, ha cercato di descrivere la situazione:
Probabilmente la richiesta verrà in qualche forma esaudita, considerando che il titolare del ministero dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida in diverse occasioni si è schierato nettamente a favore degli agricoltori italiani, denunciando anni di "scelte scellerate" prese in ambito europeo.
Un sentimento condiviso anche dalla Lega, una cui nota stampa annuncia che:
Le Forze dell'Ordine sono arrivate ad Orte per controllare la situazione e al momento non si segnalano incidenti. Sono previste anche alcune delegazioni politiche che vogliono incontrare di persona gli agricoltori lì presenti.