Qualora il titolare di un conto corrente muoia, la banca è obbligata dalla legge a procedere al blocco del conto corrente. Nel caso in cui il defunto abbia detenuto uno o più conti correnti presso una banca, l'accesso completo alle somme presenti sarà possibile per gli eredi solo a seguito della presentazione di una documentazione specifica presso l'istituto bancario.
La procedura di sblocco del conto corrente di un defunto di solito richiede la presentazione della dichiarazione di successione, un processo tramite il quale l'Agenzia delle Entrate certifica l'asse ereditario del defunto. Tuttavia, ci sono situazioni in cui la dichiarazione di successione non è obbligatoria. Questo si verifica quando:
In tali circostanze, gli eredi possono ottenere lo sblocco del conto corrente del defunto anche senza presentare la dichiarazione di successione. Hanno la facoltà di decidere se subentrare al rapporto bancario esistente o chiudere il conto corrente, e ciò può essere effettuato presentando un documento di autocertificazione, conformemente alla legge, che esime gli eredi dall'obbligo di presentare la dichiarazione di successione.
Per quanto riguarda la chiusura di un conto cointestato con il defunto, la legge (art. 1833 c.c.) concede agli eredi la possibilità di recedere dal contratto in seguito al decesso di uno dei due cointestatari. Tuttavia, è essenziale capire come saranno suddivisi i fondi sul conto corrente. Dopo il decesso, il conto corrente non si estingue automaticamente, poiché la quota di proprietà del defunto rimane congelata in attesa delle pratiche di successione. La banca, al momento del decesso del cointestatario, blocca cautelativamente il conto corrente, e saranno le procedure di successione a identificare gli eredi, consentendo alla banca di accettare le richieste di chiusura del conto corrente.
La chiusura del conto corrente postale di un defunto segue le stesse procedure di un conto corrente tradizionale. È necessario attivare la procedura di dichiarazione di successione per identificare gli eredi, consentendo loro di decidere se chiudere o subentrare al conto corrente.