I giorni del Giovedì grasso e del Martedì grasso, segnando rispettivamente l'inizio e la conclusione del Carnevale, sembrano derivare dalla propensione a indulgere in peccati di gola e vivere a pieno un Carnevale con la "C" maiuscola.
Nel Giovedì grasso, si diffondono ampiamente i prelibati dolci tradizionali del Carnevale, che spaziano dalle chiacchiere o frappe alle frittole, passando per i tortelli e le castagnole. Non possiamo trascurare le schiacciate Fiorentine, i Faschingskrapfen, i krapfen del Carnevale di Bolzano, il sanguinaccio napoletano, il migliaccio, il dolce campano a base di ricotta e semolino, e le castagnole marchigiane. Tuttavia, tra i piatti caratteristici, non si limitano ai dessert. In Abruzzo, ad esempio, i ravioli di Carnevale godono di grande popolarità, presentando anche una variante dolce. Per quanto concerne i secondi, dalla cima alla punta della Penisola, la carne di maiale assume il ruolo principale: sulle tavole, quindi, abbondano salsicce e patate, oltre alle classiche braciole cotte in un ricco sugo di pomodoro.
Tuttavia, questa voglia di eccessi potrebbe entrare in conflitto con la necessità di mantenere i livelli di colesterolo sotto controllo. È qui che prende forma il nostro menu, pensato e concepito per celebrare un Giovedì grasso ricco di gusto e tradizione, ma improntato alla prevenzione.
Ecco la nostra proposta di menù per Giovedì grasso: