Naspi, Dis-Coll e ISCRO: i nuovi importi per il 2024. I percettori della Naspi, Dis-Coll e ISCRO potranno beneficiare di un importo più alto rispetto al 2023. Vediamo di quanto aumentano le indennità per l'anno in corso.
Per il 2024, sono stati adeguati gli importi per l'indennità di disoccupazione Naspi, ma anche la Dis-Coll, e sono stati introdotti nuovi aggiornamenti anche per il bonus ISCRO dedicato alle partite IVA.
Nella legge di Bilancio 2024 sono stati aggiornati i valori delle indennità sulla base dell'inflazione rilevata in via definitiva per il 2023.
Per la perdita involontaria del lavoro e altre circostanze contemplate dalla normativa, è possibile richiedere l'indennità di disoccupazione Naspi o Dis-Coll.
Affinché l'INPS eroghi il beneficio, è indispensabile soddisfare alcuni requisiti; peraltro, l'erogazione dell'indennità si basa su un intervallo di tempo ben definito dalla norma.
Il beneficio non riguarda solo i lavoratori di pendenti o i soci lavoratori di cooperativi, ma interessa anche gli apprendisti e i dipendenti con contratto a tempo determinato.
L'INPS nella circolare n. 25 pubblicata il 29 gennaio 2024, ha spiegato la presenza di nuovi importi applicati sull'indennità Naspi e Dis-Coll.
I fruitori dell'indennità riceveranno un importo massimo di 1.550,42 euro al mese. Per calcolare l'importo della Naspi a cui si ha diritto, è importante considerare la somma degli imponibili previdenziali registrati negli ultimi 4 anni. Come riporta investireoggi.it, il totale così ottenuto dovrà essere diviso per l'importo ottenuto dalle settimane di contribuzione, e poi diviso per 4,33.
Nell'ipotesi in cui l'importo emerso dal calcolo dell'indennità risulti essere uguale o inferiore a 1.425,21 euro, la Naspi sarà calcolata sulla percentuale del 75 per cento. Diversamente, se l'importo è maggiore, viene applicato un ulteriore 25 per cento della differenza tra l'importo e il massimale, ovvero tra 1.425,21 e 1.550,42 euro.
Medesimi valori si registrano per la DIS-COLL, mentre con differenze per l'indennità di disoccupazione per i lavoratori dello spettacolo (ALAS).
A partire dal 1° gennaio 2024, l'indennità ALAS è diventata strutturale; pertanto potrà sempre essere richiesta dai lavoratori dello spettacolo. L’importo massimo mensile non può risultare superiore a 1.550,42 euro.
L'importo erogato della Naspi varia in base all'applicazione o meno del meccanismo di decalage. Tale sistema scatta dal sesto mese di erogazione del beneficio. In pratica, i percettori dell'indennità vedono ridursi l'importo spettante del 3% al mese dopo sei mesi.
Per i lavoratori che superano i 55 anni di età tale meccanismo viene attivato dall’ottavo mese.
Per il 2024, sono stati apportati diversi cambiamenti per l'indennità ISCRO. Attualmente, l'indennità riconosciuto alle partite IVA, a patto di soddisfare i requisiti reddituali previsti dalla normativa, prevede un indennità minima non inferiore a 250 euro e un importo massimo non superiore a 800 euro al mese.
Le partite IVA che perfezionano i requisiti, incluso un reddito fino a 12.000 euro dichiarato nel periodo di imposta precedente alla domanda possono accedere all'ammortizzatore sociale.
Il beneficio viene riconosciuto per un massimo di sei mesi e corrisponde al 25 per cento dei redditi medi dichiarati.
L’ISCRO può essere richiesto una sola volta per la durata di un triennio ed è erogato per 6 mensilità. E’ pari al 25% della metà dell’ultimo reddito annuo dichiarato.
Inoltre, sempre per il 2024 l'importo riconosciuto non sarà considerato come importi esenti fiscalmente.
In conclusione, gli adeguamenti degli importi per l'indennità di disoccupazione Naspi e Dis-Coll, unitamente a nuovi aggiornamenti seguito per l'indennità ISCRO, permettono di ottenere un maggior vantaggio per i beneficiari. Tuttavia, per ottenere il beneficio economico, è indispensabile soddisfare i requisiti e le condizioni previste.