21 Feb, 2024 - 17:04

Come si fa il chicchirichì, dolce a base di meringa e cioccolato

Come si fa il chicchirichì, dolce a base di meringa e cioccolato

Avete presente quel dolcetto che sembra una piccola cupola di cioccolato fondente, con una base di cialda e un morbido ripieno di meringa? Stiamo parlando del chicchirichì, dolce conosciuto anche come morettino, che deve il suo nome così particolare ad una pubblicità degli anni ’80. Perfetto per uno sfizioso fine pasto o come accompagnamento ad un buon caffè. Se volete provare a farlo in casa seguite tutti i nostri consigli e avrete un risultato fantastico. Preparatene tanti, perchè non ne resterà nemmeno uno!

Gli ingredienti

Partiamo col dire che per realizzare il vostro chicchirichì dolce potete utilizzare le cialde da gelato già pronte oppure realizzarle da voi: non è difficile. Inoltre potete sostituire il cioccolato fondente con quello al latte, al gianduia o bianco, a seconda dei vostri gusti. Inoltre, quando la superficie di cioccolato è ancora liquida, se vi piace potete scegliere di arricchirla con granella di nocciole, mandorle a lamelle, cocco grattugiato o codette colorate. Vediamo dunque gli ingredienti che vi servono.

Per le cialde al forno:

  • 2 albumi
  • 120 g zucchero
  • 30 burro
  • 60 g farina

Per le cialde con la piastra:

  • 100 gr di farina 00
  • 160 gr di acqua
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di olio di semi

Per i dolcetti:

  • 1 albume
  • 65 g zucchero
  • 25 g acqua
  • 200 g cioccolato fondente
  • (cialde)

Partiamo dalle cialde

Per realizzare il vostro buonissimo dolce chicchirichì partite dalle cialde. Fate sciogliere il burro a fiamma bassa in un pentolino e poi fatelo raffreddare. In una ciotola sbattete leggermente gli albumi con una forchetta insieme allo zucchero, quindi aggiungete il burro fuso freddo e la farina setacciata. Foderate una teglia con della carta da forno e, aiutandovi con un cucchiaio, disponete dei cucchiai di impasto distanziati tra loro, stendendoli sottilmente con il dorso di un cucchiaio. Cuoceteli per 5 -10 minuti in forno a 200° in modalità statica. Quando saranno belli dorati sfornate e, mentre le cialde sono ancora calde, tagliatele con un coppapasta da 3 cm di diametro. Lasciate infine raffreddare completamente le cialde, in modo che diventino croccanti.

Un’alternativa è quella di realizzare le cialde utilizzando l’apposito ferro. In questo caso amalgamate una ciotola farina, sale, acqua e olio e poi cuocete la cialda nel ferro rovente per circa 5 minuti, finché non sarà croccante e dorata. Staccatela delicatamente, lasciatela raffreddare su carta fornoe poi ricavatene dei cerchietti da circa 3-4 cm di diametro.

La ricetta del dolce chicchirichì

A questo punto passate alla preparazione dello sciroppo per la meringa che costituirà il ripieno del chicchirichì dolce. Tenete conto che per un risultato impeccabile la meringa dovrà essere ben soda e compatta, altrimenti la farcitura delle cialde non resisterà a lungo.

Versate quindi  l'acqua e lo zucchero in un pentolino, mettete sul fuoco e fate cuocere fino a raggiungere una temperatura di 121 °C. Nel mentre iniziate a montare l’albume con le fruste elettriche e, quando vedete che inizia a diventare spumoso, versate a filo lo sciroppo, senza smettere di montare: la meringa sarà pronta quando il composto sarà sodo e ben montato.

Mettete quindi la meringa in un sac a poche e poi fate dei ciuffi sui dischetti di cialda: devono essere abbastanza alti, a formare delle cupolette (almeno 4/5 cm). Mettete poi il tutto in freezer per un'ora.

Gli ultimi passaggi

Siete alle fasi finali della preparazione del vostro dolce chicchirichì. Recuperate le meringhe dal congelatore, verificate che siano sode, ma non ghiacciate, e sistematele su una gratella per dolci. Sciogliete il cioccolato a bagnomaria oppure al microonde e poi, quando sarà tiepido, utilizzatelo per ricoprire le cialdine farcite. Trasferite i dolcetti in frigorifero e fateli riposare per un'altra ora prima di servirli.

Se non li consumate subito, potete conservarli in frigorifero, in un apposito contenitore ermetico, per 3 o 4 giorni. Meglio invece non congelarli.

AUTORE
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Emanuela Testori
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