In un contesto politico ed economico in continua evoluzione, due recenti sondaggi, condotti rispettivamente da Tecnè Srl per RTI e da Ipsos Srl per ITV Movie, offrono uno spaccato significativo sulle percezioni e opinioni degli italiani riguardo a temi caldi dell'attualità nazionale. Questi studi, realizzati tra il 18 e il 19 febbraio 2024, hanno coinvolto un campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne, impiegando metodologie di raccolta dati sofisticate per garantire risultati affidabili e rappresentativi. Andiamo a vedere qual è il pensiero degli italiani sugli ultimi temi di attualità politica secondo i sondaggi Ipsos e Tecnè aggiornati al 21 febbraio 2024.
Uno degli argomenti più discussi riguarda le recenti accuse mosse verso Giorgia Meloni e la questione relativa alla posizione del Presidente della Campania, Vincenzo De Luca: la premier ha consigliato a De Luca di lavorare invece che manifestare, mentre il presidente della Regione Campania ha risposto con la frase Lavora tu, st*onza, rivendicando il proprio diritto a manifestare.
Il 35% degli intervistati ritiene che De Luca dovrebbe dimettersi, il 47% che non è d'accordo con questa affermazione e il 18% indeciso.
DOPO LE ACCUSE A GIORGIA MELONI, IL PRESIDENTE DELLA CAMPANIA DE LUCA SI DOVREBBE DIMETTERE? | |
Sì | 35% |
No | 47% |
Non sa | 18% |
In parallelo, l'indagine di Ipsos ha esplorato la percezione dei cambiamenti di posizione di Giorgia Meloni, in particolare in ambito economico, rivelando una società divisa: il 42% degli intervistati non vede negativamente questi cambiamenti, considerandoli un segno di pragmatismo, mentre il 46% ritiene che tali variazioni nuocciano alla sua credibilità.
MOLTI EVIDENZIANO COME GIORGIA MELONI, SPECIALMENTE IN CAMPO ECONOMICO, ABBIA CAMBIATO DIVERSE POSIZIONI RISPETTO A QUELLE SOSTENUTE IN PASSATO. QUALE DI QUESTE DUE AFFERMAZIONI CONDIVIDE MAGGIORMENTE? | |
Niente di male, si mostra pragmatica | 42% |
Comportandosi così, perde credibilità | 46% |
Nessuna delle due, non sanno, non indicano | 12% |
Il tema dell'evasione fiscale e del lavoro nero o irregolare è stato al centro dell'attenzione, con il 63% degli italiani che ritiene che l'attuale governo stia facendo poco per combattere questi fenomeni, contro il 21% che non concorda con questa affermazione.
A SUO PARERE QUESTO GOVERNO STA FACENDO POCO PER COMBATTERE L’EVASIONE FISCALE E IL FENOMENO DEL LAVORO NERO O IRREGOLARE? | |
Sì | 63% |
No | 21% |
Non sanno, non indicano | 16% |
Il progetto del ponte sullo Stretto di Messina continua a dividere l'opinione pubblica: il 26% si dice fiducioso nella realizzazione dell'opera, mentre una netta maggioranza (65%) esprime scetticismo. Questo dato sottolinea l'incertezza che pervade i cittadini riguardo alla concretizzazione di grandi progetti infrastrutturali in Italia.
SECONDO QUESTO GOVERNO IL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA SI FARÀ. LEI CREDE CHE SARÀ REALMENTE REALIZZATO? | |
Sì, ci credo | 26% |
No, non ci credo | 65% |
Non sanno, non indicano | 9% |
Inoltre, la decisione della Lega di partecipare alla manifestazione in memoria di Navalny ha sollevato interrogativi sulla coerenza delle posizioni politiche italiane riguardo alla Russia. Mentre il 35% degli intervistati apprezza il cambiamento di posizione del partito, il 45% lo critica per ipocrisia.
ANCHE LA LEGA HA DECISO DI PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA PER RICORDARE NAVALNY, L’OPPOSITORE DEL LEADER RUSSO PUTIN MORTO IN UN CARCERE SIBERIANO. QUALE DI QUESTE DUE AFFERMAZIONI IN PROPOSITO CONDIVIDE MAGGIORMENTE? | |
La Lega ha fatto bene, ha cambiato posizione rispetto al passato | 35% |
È una scelta ipocrita, viste le posizioni che ha avuto in passato | 45% |
Nessuna delle due, non sanno, non indicano | 20% |
Entrambe le indagini hanno adottato un approccio metodologico scrupoloso per assicurare la rappresentatività del campione su scala nazionale. Tecnè Srl ha utilizzato un campione probabilistico articolato per sesso, età, area geografica e ampiezza dei centri, con un margine di errore di +/- 3,5%. Ipsos Srl, d'altra parte, ha optato per un campione proporzionale basato su quote di genere, età, livello di scolarità e area geografica di residenza, presentando un margine di errore compreso tra +/- 0,9% e +/- 4,4%.