26 Feb, 2024 - 10:55

Cellule staminali curano sia il cancro che l'HIV in un paziente americano, ecco come è accaduto

Cellule staminali curano sia il cancro che l'HIV in un paziente americano, ecco come è accaduto

È di qualche giorno fa la straordinaria notizia di un paziente americano il cui destino è stato ribaltato grazie a un trattamento innovativo basato sulle cellule staminali.

L'uomo 68enne non solo è riuscito a sconfiggere il cancro, ma è anche guarito dall'HIV!

Vediamo come è accaduto, con quale procedimento e quali prospettive questo lancia sulla ricerca medica e sulla potenziale rivoluzione che le terapie a base di cellule staminali possono portare nel campo della medicina.

Cellule staminali curano sia il cancro che l'HIV in un paziente americano, ecco come

Paul Edmonds, 68 anni, residente a Desert Springs, California, rappresenta un caso unico nel panorama medico: la remissione simultanea della leucemia mieloide acuta e dell'HIV.

Grazie a terapie innovative basate sul trapianto di cellule staminali con una rara mutazione genetica, Edmonds ha potuto ricominciare a vivere.

Questa straordinaria vicenda dimostra che, anche in età avanzata e dopo decenni di convivenza con l'HIV, è possibile raggiungere la remissione e la guarigione attraverso trattamenti personalizzati e adattati alle specifiche esigenze del paziente.

La ricerca medica continua a compiere passi avanti nel campo dell'oncologia e dell'immunologia, offrendo nuove speranze e prospettive ai pazienti affetti da malattie complesse e croniche.

Una ricerca pubblicata sul New England Journal of Medicine dimostra che gli anziani con tumori del sangue che ricevono chemioterapia a intensità ridotta prima di un trapianto di cellule staminali con cellule del donatore resistenti all’HIV possono essere curati dall’infezione da HIV.

Conosciuto come il "paziente della City of Hope", Paul Edmonds ha subito un trapianto presso City of Hope il 6 febbraio 2019, ottenendo la guarigione dalla leucemia.

Dopo 5 anni dall'interruzione delle terapie antiretrovirali per l'HIV, Edmonds sarà a breve considerato guarito dall'HIV.

Queste le parole del signor Edmonds: "Continuo ad essere estremamente grato che City of Hope abbia contribuito a sviluppare trapianti di cellule staminali per gli anziani e le persone affette da HIV".

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Qual è il procedimento che ha permesso di far guarire il signor Edmonds

Alla ricerca di un donatore idoneo di cellule staminali, il dottor Aribi e il suo team hanno collaborato con il programma di trapianto di midollo osseo da donatore non correlato, presso City of Hope.

Il loro obiettivo era individuare un donatore perfettamente compatibile per il paziente, che avesse anche la rara mutazione genetica che conferisce resistenza all'HIV, presente solo nell’1-2% della popolazione generale.

La mutazione CCR5 Delta 32 rende chi ne è portatore, immune all’HIV, in quanto blocca il recettore CCR5 sulle cellule CD4+, che il virus utilizza per penetrare nel sistema immunitario.

Grazie alla collaborazione con il dottor Monzr M. Al Malki e il suo team, è stato possibile individuare un donatore con questa mutazione, essenziale per il successo del trapianto.

Paul Edmonds, 68 anni, originario di Desert Springs, California, è stato sottoposto al trapianto presso City of Hope il 6 febbraio 2019.

Ora, dopo quasi tre anni dall'interruzione delle terapie antiretrovirali per l'HIV, Edmonds è considerato guarito dalla leucemia.

Questo successo è stato reso possibile grazie alla perfetta corrispondenza del donatore e alla mutazione genetica che conferisce resistenza all’HIV, aprendo nuove prospettive nella ricerca e nella cura di pazienti affetti da tumori del sangue e HIV.

Questa procedura, che diffonde una concreta speranza di guarigione, è riservata ai casi gravi di malattie ematologiche come leucemia, mieloma e linfoma, coinvolge la sostituzione delle cellule staminali danneggiate del midollo osseo del paziente con cellule staminali sane provenienti da un donatore compatibile.

Nel caso di Edmonds, le cellule staminali del donatore presentavano una mutazione genetica che conferiva resistenza all'HIV-1, l'infezione da cui Edmonds soffriva da oltre 31 anni. In questo modo è potuto guarire da entrambe le malattie: leucemia e HIV.

In conclusione, la ricerca medica e scientifica continua a compiere progressi straordinari nel campo della cura delle malattie, rendendo possibili guarigioni che un tempo sembravano impossibili.

Questi risultati sono il frutto di anni di impegno, studio e innovazione da parte di ricercatori, medici e scienziati in tutto il mondo.

Grazie a queste conquiste, abbiamo la possibilità di guardare al futuro con ottimismo, sapendo che la medicina continua a evolversi per il nostro bene.

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Immacolata Duni
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