C’è tempo fino al 1° maggio 2024 per presentare domanda di pensione anticipata per chi svolge lavori usuranti e particolarmente faticosi. Le istruzioni e tutte le informazioni utili del caso sono state riassunte nel messaggio INPS n. 812 del 23 febbraio 2024, avente come oggetto proprio la presentazione delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti entro il 1° maggio 2024 per i lavoratori che maturano i requisiti agevolati per l’accesso al trattamento pensionistico dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025.
Nel 2023, sono state date indicazioni per la presentazione delle domande di riconoscimento per lavori particolarmente faticosi e pesanti, mirate ai lavoratori che raggiungono i requisiti per il pensionamento agevolato nel 2024. Queste disposizioni, basate sul decreto legislativo del 21 aprile 2011 e successive modifiche, continuano a valere per il 2025. I lavoratori dipendenti e autonomi che svolgono attività gravose e che accumulano contributi in gestioni speciali possono presentare domanda entro il 1° maggio 2024. Le regole specifiche per il cumulo dei contributi e per l'accesso al trattamento pensionistico agevolato sono delineate in precedenti messaggi e circolari dell’Istituto e non sono intervenute variazioni rispetto allo scorso anno. Notabilmente, gli adeguamenti ai requisiti pensionistici previsti per tenere conto dell'aumento della speranza di vita non si applicano fino al 31 dicembre 2026, mantenendo invariati i requisiti vigenti al 31 dicembre 2016.
Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, i lavoratori impegnati in attività particolarmente usuranti, inclusi quelli sulla "linea catena" e i conducenti di veicoli per il trasporto collettivo, possono accedere al trattamento pensionistico agevolato.
Per i dipendenti è richiesta un'anzianità contributiva di almeno 35 anni e un'età minima di 61 anni e 7 mesi, raggiungendo una quota di 97,6.
I lavoratori autonomi necessitano di un'età minima di 62 anni e 7 mesi per una quota di 98,6.
I lavoratori notturni, a seconda del numero di giorni lavorati all'anno, hanno requisiti specifici per l'accesso al pensionamento. Coloro che lavorano oltre 78 giorni possono seguire i criteri generali, mentre quelli con un impegno tra 64 e 71 giorni richiedono un'anzianità contributiva di 35 anni e un'età minima di 63 anni e 7 mesi per i dipendenti (quota 99,6) e di 64 anni e 7 mesi per gli autonomi (quota 100,6). Per coloro che lavorano tra 72 e 77 giorni, l'età minima scende a 62 anni e 7 mesi per i dipendenti (quota 98,6) e a 63 anni e 7 mesi per gli autonomi (quota 99,6). Infine, i lavoratori notturni attivi per l'intero anno lavorativo seguono i criteri generali per l'attività faticosa.
Questi requisiti sono stati adeguati tenendo conto dell'incremento della speranza di vita, senza applicare ulteriori adeguamenti previsti per gli anni successivi al 2016 fino al 2026.
Per le domande di riconoscimento dei lavori faticosi e pesanti presentate oltre il 1° maggio 2024, il decreto legislativo n. 67 del 2011 stabilisce che la decorrenza del trattamento pensionistico anticipato sarà differita di uno, due o tre mesi a seconda del ritardo nella presentazione. Questo differimento non si applica al personale scolastico e dell'Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM), per i quali la pensione non può decorrere prima del 1° settembre o 1° novembre dell'anno di maturazione dei requisiti, rispettivamente.
La domanda di accesso al beneficio deve essere inoltrata entro il 1° maggio 2024 da coloro che completano i requisiti nel 2025. In caso di presentazione tardiva, la decorrenza della pensione subisce un differimento basato sul ritardo.
Le domande devono essere presentate telematicamente con il modulo AP45 e la documentazione necessaria. Per i lavoratori del settore privato, oltre alla documentazione standard richiesta, è possibile allegare ulteriori prove dell'attività lavorativa faticosa e pesante svolta. Per le attività dal 2011 in poi, si considerano anche le comunicazioni obbligatorie inviate dai datori di lavoro. Infine, per i lavoratori in cicli produttivi su turni di 12 ore, basati su accordi o contratti collettivi preesistenti al 31 dicembre 2016, è necessaria la presentazione degli stessi per confermare l'organizzazione del lavoro notturno.
Dopo la presentazione della domanda per il riconoscimento dei lavori particolarmente faticosi, l'ente previdenziale comunicherà al lavoratore:
Per chi presenta la domanda entro il 1° maggio 2024 e soddisfa i criteri entro il 31 dicembre 2025, l'istituto previdenziale confermerà preliminarmente l'accettazione, in attesa della verifica finale dei requisiti. La richiesta di pensione anticipata si basa sull'approvazione della domanda di beneficio, esaminando eventuali documentazioni aggiuntive fornite dal lavoratore. Se i requisiti non risultano soddisfatti, la domanda di pensione anticipata verrà negata.