Il matcha, chiamato anche tè verde giapponese, è una tipologia particolare di tè ricca di principi nutritivi e benefici effetti salutari. I tempi di coltivazione e le modalità di raccolta lo rendono un preparato pregiato, molto diffuso in oriente. Da diverso tempo, il tè matcha tiene banco anche sulle nostre tavole, non solo in versione bevanda. Con la sue polveri si possono infatti preparare gustosi piatti, come zuppe o vellutate, oppure dolci prelibatezze, tra cui gelati, tiramisù e creme di farcitura. La ricetta che vi proponiamo oggi ha un gusto ricco e cremoso, ideale per una merenda originale o una colazione energetica, grazie alla sue proprietà antiossidanti e a quel pizzico di caffeina che vi regalerà lo sprint.
Le proprietà del tè matcha sono conosciute sin dai tempi antichi. I suoi principi nutritivi sono un vero toccasana per l'organismo, in virtù dei suoi quantitativi ben bilanciati di vitamine, sali minerali, clorofilla e carotene. Tè dal sapore forte e intenso, ha un retrogusto leggermente amarognolo, tanto che viene spesso assunto in oriente con l'aggiunta di latte o dolcificanti naturali per renderlo più gradevole.
Ingrediente dai tanti utilizzi in cucina, le sue polveri sono ideali per aromatizzare qualsiasi tipo di crema pasticciera e donare quella colorazione verde brillante che caratterizza in maniera allegra e molto primaverile il risultato finale. L'importante, è che le dosi vengano sempre rispettate, in quanto si tratta di una pianta molto potente, che può anche causare disturbi intestinali se assunta in eccesso.
Nei giusti quantitativi, il tè matcha dona un sapore unico e inconfondibile, leggermente terroso e aromatico. Unito ad altri ingredienti che ne bilancino il sapore, diventa un ritrovato naturale per esaltare il gusto e caratterizzare nel sapore e nel colore dolci davvero sorprendenti e originali.
In questo articolo vi proponiamo un dessert diverso dal solito, che di sicuro riuscirà a sorprendere i vostri ospiti. I diversi strati poi regaleranno alla torta un colorato effetto scenografico.
In primo luogo, togliete dal frigo le uova e il burro, in modo che si possano raggiungere una temperatura ambiente. Quindi, unite le uova e lo zucchero semolato in una grande ciotola, amalgamando con una frusta elettrica. Quando avrete ottenuto un composto denso e spumoso, potete aggiungere la farina setacciata e il burro ben ammorbidito, continuando ad amalgamare con le fruste fino a far diventare tutti gli ingredienti perfettamente omogenei tra loro.
In un pentolino, fate intiepidire il latte e poi aggiungete la polvere di tè matcha. Quando avrà assunto un colore verde brillante, uniamolo al composto preparato in precedenza, unendo anche il lievito per dolci e la vanillina, amalgamando il tutto a dovere. Versiamo il composto in una tortiera imburrata di forma rettangolare e poniamola in un forno preriscaldato a 170°. Cuciamo per 45 minuti.
A cottura ultimata, rovesciamo la torta su un piano e tagliamo tre strati delle stesse dimensioni, poi lasciamoli raffreddare. Adesso, occupiamoci della preparazione della crema per la farcitura. In un'ampia ciotola, montiamo la panna liquida fresca con le fruste elettriche, unendo un po' alla volta lo zucchero a velo, fino a quando non si sarà gonfiata in una nuvola spumosa. Con l'aiuto di una spatola, aggiungiamo un po' alla volta il mascarpone, rendendo la crema omogenea.
Adesso spalmiamo la nostra crema sul primo strato di torta, copriamo con il secondo e ripetiamo l'operazione, quindi poniamo l'ultimo strato e ricopriamolo con tutta la crema rimasta. Per un effetto più scenografico, potete colorare l'ultimo strato di crema aggiungendo del latte con la polvere di tè matcha sciolta, facendo poi addensare il tutto in frigo per almeno un'ora. Oppure, potete spolverare la parte di copertura direttamente con la polvere di tè mista a un po' di zucchero a velo. Per rendere il ripieno ancora più goloso, potete aggiungere alla crema della farcia delle gocce di cioccolato.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma. Direttore Emanuela Valente.
SCARICA L’APP ANDROID
SCARICA L’APP APPLE
