In occasione della presentazione del libro del giornalista Claudio Tito 'Nazione Europa', oggi, è intervenuto anche il padre nobile del Partito Democratico, Romano Prodi. Lo sguardo del Professore, per forza di cose, si è concentrato sulle prossime elezioni europee. Così, dopo aver consigliato la segretaria Elly Schlein di non mettere il suo nome nel simbolo (consiglio accettato) e di non candidarsi nella consapevolezza di non poter andare a svolgere attività politica all'europarlamento (consiglio non accettato), questa volta, si è rivolto al capolista dem della circoscrizione Nord Est, il Governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini, per dispensare le sue dritte.
Il Professore, che nel suo lungo curriculum, oltre a vantare il fatto di essere stato per due volte presidente del Consiglio, ha anche avuto la guida della Commissione Europea, evidentemente, dopo i consigli dati alla Schlein, si trova bene nei panni del padre nobile e non smette di dare consigli. Oggi, il più importante lo ha rivolto al capolista Pd della circoscrizione Nord-Est, Stefano Bonaccini, pronunciando queste parole:
Per Romano Prodi è scoccata l'ora di imporre una democrazia decidente anche nelle istituzioni dell'Unione Europea. Altrimenti, il rischio è quello dell'immobilismo e di una conseguenziale debolezza a tutto vantaggio degli altri grandi blocchi geopolitici del mondo, a cominciare da quello rappresentato dalla Cina e da quello americano:
Per l'ex premier ideatore dell'Ulivo, quindi, la prossima legislatura di Bruxelles non potrà essere quella della moderazione, ma delle grandi, definitive scelte: