13 Jun, 2024 - 12:51

Raffreddore virale o da allergia: come riconoscerli e cosa fare per prevenirli

Raffreddore virale o da allergia: come riconoscerli e cosa fare per prevenirli

Tosse, starnuti, naso che cola; raffreddore virale e allergia possono manifestarsi con sintomi molto simili, i quali rendono talvolta difficile capire se si è affett dall’uno o dall’altra. Certo, le differenze non mancano e includono, oltre ad alcuni sintomi specifici, la durata, il periodo in cui si manifestano e la risposta ai farmaci.

In caso di dubbio, ma anche in presenza di sintomi molto forti che interferiscono con le normali attività quotidiane, è sempre preferibile rivolgersi al proprio medico curante. Per trovare sollievo immediato dai sintomi più comuni, è invece possibile ricorrere a farmaci da banco o senza obbligo di ricetta medica come quelli presenti su sobrepin.it, i quali permettono di trovare sollievo da tosse e mal di gola, e di liberare le vie nasali.

In questo articolo focalizzeremo l’attenzione sulle differenze intercorrenti tra raffreddore virale e raffreddore da allergia, e cercheremo di capire come riconoscerli e prevenirli.

Sintomi comuni del raffreddore virale

Il raffreddore virale è un’infezione che coinvolge le prime vie respiratorie e che si manifesta con svariati sintomi. I più comuni sono rinorrea, congestione nasale, tosse e starnuti. A questi possono aggiungersene numerosi altri, tra cui:

  • mal di testa;
  • febbre;
  • dolori muscolari diffusi in tutto il corpo;
  • affaticamento;
  • alterazione del senso del gusto e dell’olfatto.

In genere, i sintomi del raffreddore non durano a lungo e tendono a risolversi nell’arco di una decina di giorni.

Come riconoscere un’allergia

Il raffreddore da allergia presenta, come anticipato, molti sintomi in comune con quello causato da infezione virale. In particolare, anche il soggetto allergico può manifestare tosse secca, starnuti ripetuti, rinorrea caratterizzata da muco acquoso e congestione nasale.

A questi sintomi, se ne aggiungono però altri molto tipici, tra cui:

  • prurito a naso, occhi e, in alcuni casi, orecchie, palato e gola;
  • occhi arrossati, gonfi e lacrimosi;
  • asma.

Diversamente dal raffreddore virale, l’allergia non si risolve nel giro di pochi giorni e, se non trattata e se il soggetto interrompe l’esposizione all’allergene, può durare anche diversi mesi.

Inoltre, a seconda del tipo di allergene che la provoca, può manifestarsi in determinati periodi dell’anno o quando ci si trova in particolari ambienti.

Come prevenire questi disturbi

Raffreddore e allergia hanno cause scatenanti diverse e, proprio per questo motivo, la prevenzione passa per strade diverse.

Per quanto riguarda il raffreddore virale, è possibile prevenirne la comparsa:

  • rinforzando il sistema immunitario;
  • riducendo l’esposizione agli sbalzi di temperatura;
  • riparando naso e bocca con una sciarpa o un foulard al fine di evitare che l’aria fredda irriti le mucose;
  • aerando adeguatamente i locali.

Più difficile, invece, prevenire il raffreddore da allergia. Il primo passo da compiere per riuscirvi consiste nell’individuare l’allergene che causa la reazione. Fatto questo, si possono ridurre i sintomi limitando, laddove possibile, l’esposizione a quello specifico allergene. Nel caso in cui questo non fosse possibile, sarebbe necessario seguire le indicazioni del proprio medico di fiducia o del proprio allergologo, i quali potranno consigliare una terapia farmacologica specifica e adeguata alla situazione.

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Redazione Tag24
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