Quando parliamo di caglio di semi o caglio di soia ci riferiamo all’ingrediente che sta prendendo sempre più piede nella cucina internazionale, diventando anche in Italia un elemento sempre più frequente nelle portate casalinghe o sui menù dei ristoranti. Parliamo di come cucinare il tofu in padella, quindi, perché potrebbe sempre capitarvi di avere a cena un amico vegetariano o vegano o perché è sempre interessante ampliare i propri orizzonti esplorando ingredienti che sono parte integrante della cultura culinaria di altre nazioni.
Il tofu è nato in Cina e poi è stato acquisito nella quotidianità di buona parte del sud est asiatico. In Occidente lo conosciamo con il nome giapponese, ma il suo processo di produzione è sempre uno: lo si ottiene facendo cagliare il liquido estratto dalla soia. Proprio perché il suo processo di produzione è simile a quello del formaggio, spesso il tofu è anche indicato come formaggio di soia.
Andiamo a scoprire come cucinare il tofu in padella che è il modo più immediato di trattare questa materia prima ed è anche la soluzione che ci offre maggiori possibilità di far viaggiare la nostra fantasia, contaminando culture, ingredienti e tradizioni.
Partiamo da un consiglio: prendete il tofu e per prima cosa scolatelo dall’acqua di conserva, poi tamponatelo con carta assorbente e quindi tagliatelo a cubetti. Per dargli un sapore più consistente lo potete anche marinare per un quarto d’ora prima di cucinarlo. La marinata si può realizzare con salsa di soia oppure olio EVO, erbe aromatiche (sbizzarritevi: rosmarino, timo, erba cipollina, aneto…), spezie (curry, curcuma, paprika, peperoncino) o, se volete qualcosa di particolare, un bel mix di succo di agrumi e zenzero.
Prima della cottura scolate il tofu e poi, sempre dopo averlo tagliato a cubetti, fatelo saltare in padella con verdure: pomodorini, peperoni, broccoli, erbette, zucchine, carote. Per una soluzione che sappia costruire un ponte Italia-Oriente, potete saltarlo con le cime di rapa, aggiungendo il classico peperoncino. Impiattate condendo con olio EVO oppure aceto balsamico.
Abbiamo visto che il tofu, avendo un sapore neutro, può adattarsi a tanti tipi di cottura. Ma come cucinare il tofu in padella ricordando una classica preparazione diffusa a ogni latitudine del nostro stivale, ovvero la frittura. Anche in questo caso la ricetta è semplice e veloce da preparare. Ma è anche suggestiva dal punto di vista delle opportunità che offre in termini di possibilità di sviluppi.
Allora: come sempre scolate dall’acqua di conservazione il tofu e poi tamponiamolo con carta da cucina. Preparate una pastella con acqua fresca, farina, erbe aromatiche e spezie. Se i vostri ospiti non sono vegani, a questa pastella potete aggiungere anche uova e pangrattato.
Tagliate a cubetti il tofu e poi ripassatelo nella farina, avendo cura di ricoprire tutti i lati dei nostri cubetti. Intanto portate a 170° dell’olio di semi e quando sarà a temperatura friggete i cubetti di tofu. Estraeteli con una schiumarola e lasciateli scolare su carta da cucina. Impiattate su un letto di rucola e pomodorini.
La ricetta che segue è un vero e proprio mix di cultura nazionale e orientale: parliamo di tofu in padella con i pomodorini. Quindi Mediterraneo e Mar Giallo si incontrano per creare un mix di grande attrattività e sapore. Partiamo dagli ingredienti e poi seguiamo i pochi e semplici passaggi:
Per questa preparazione il punto di inizio sono i pomodorini: vanno lavati, mondati e poi tagliati a cubetti se utilizzate dei Piaccadilly. Se, invece, prefereite i datterini, sarà sufficiente tagliarli in due-tre spicchi. Scolate, tamponate e tagliate anche il tofu a cubetti.
In una padella versate 3 cucchiai di olio EVO e fate soffriggere uno spicchio di aglio lasciandolo insaporire per qualche minuto. Aggiungete quindi i pomodorini e fate cuocere per cinque minuti. A questo punto togliete l’aglio, unite il tofu a cubetti e regolate di sale e pepe. Fate insaporire e poi aggiungete le spezie: curry, curcuma, zenzero, basilico. Fate insaporire bene il tofu prima di aggiungere il triplo concentrato e mezzo bicchiere di brodo vegetale. Lasciate cuocere a fuoco medio basso per 15 minuti.
Ultimo suggerimento. preparate con anticipo questo piatto, anche di qualche ora, e riscaldatelo solo prima di impiattare, così si esalteranno tutti i sapori.