Indetto uno sciopero degli aerei per venerdì 5 luglio 2024. L’agitazione potrebbe infatti provocare disagi a molti passeggeri che hanno organizzato la loro partenza dagli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Milano Linate.
Oltre a questi si aggiungono gli aeroporti di Venezia e Bologna, con possibile coinvolgimento anche di altri scali.
Dopo la serie di agitazioni che ha scosso il mese di giugno alimentando ritardi e cancellazioni di mezzi di trasporto, anche questo mese si preannuncia ricco di tensione e di proteste.
Ecco tutte le informazioni sullo stop dei voli previsto per il prossimo venerdì.
Lo sciopero del prossimo 5 luglio, indetto dalle organizzazioni sindacali di OST CUB Trasporti avrà una durata di 4 ore, precisamente dalle 13 alle 17, coinvolgendo il personale della società Airport Handling presso gli aeroporti di Milano Linate, Malpensa e Fiumicino.
Gli scioperi indetti per venerdì 5 luglio 2024 riguardano in particolare:
Nelle giornate di sciopero degli aerei esistono sempre delle fasce di garanzia in cui i voli rispettano gli orari di partenza e arrivo previsti. Solitamente le fasce orarie di tutela vanno dalle ore 7:00 alle ore 10:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00. Nel caso dello sciopero del prossimo 5 luglio 2024 la durata dello stop è di sole 4 ore, non rientrando negli orari di fascia di garanzia.
Le motivazioni che hanno portato alla proclamazione dello sciopero degli aerei sono nate in seguito al rifiuto di Alha Airport Fco di avviare un confronto su temi importanti come le maggiorazioni relative al lavoro straordinario calcolate sulla nuova rendicontazione delle ore e la pulizia della sala adibita per la consumazione del pasto.
Senza dimenticare la tutela, la sicurezza dei lavoratori e il versamento degli aumenti dell’indennità in una soluzione unica. Tutte queste mancanze hanno smosso di fatto il sindacato che si è mobilitato per quattro ore.
Sulle modalità della protesta, il sindacato ha scritto un commento in cui spiega che non è stato possibile proclamare un'astensione dal lavoro di 24 ore, in quanto la Legge 146/90 e la L.83/00, le quali definiscono le modalità e le tempistiche dell’esercizio del diritto di sciopero in Italia, impongono che la prima proclamazione di lotta, non possa superare le 4 ore complessive.
Chi dovesse partire da uno di questi aeroporti nella giornata di venerdì 5 luglio dovrà quindi verificare in anticipo lo stato dei voli e considerare la possibilità di ritardi o addirittura cancellazioni.
Per evitare ulteriori danni causati dallo sciopero è infatti importante mantenersi informati attraverso le comunicazioni ufficiali delle compagnie aeree e degli aeroporti, e a prepararsi ad eventuali cambiamenti nei piani di viaggio.
Si consiglia infine di monitorare gli aggiornamenti, controllare spesso le informazioni sui voli tramite le app delle compagnie aeree o i siti web degli aeroporti, arrivare in anticipo così da evitare ulteriori stress e se possibile valutare opzioni di trasporto alternative non coinvolte nello sciopero.
Quello di venerdì non sarà però l'unico sciopero indetto nel mese di luglio. Altri disagi si riscontreranno il 21 luglio quando assisteremo a ben tre scioperi.
Il primo, proclamato da RSU, è di carattere nazionale e interesserà il personale della società Enav/Techno Sky a Milano Linate e Monte Settepani e durerà 4 ore, dalle 13 alle 17.
La seconda protesta riguarderà l’aeroporto di Bologna con il personale di Aviapartner che incorcerà le braccia per 4 ore sempre dalle 13 alle 17.
Infine stop anche all’aeroporto di Olbia, che si fermerà a causa di una mobilitazione locale del personale dell’istituto di vigilanza Coopservice per 4 ore, dalle 13 alle 17.