Nella busta paga di agosto 2024 i dirigenti locali e i segretari si ritroveranno con aumenti degli stipendi di 271 euro medi e arretrati fino a 15.000 euro. È questo il risultato ottenuto grazie alla firma del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro del triennio 2019-2021, arrivata nella giornata del 16 luglio al termine di lunghe trattative.
Il ritardo che si è accumulato - che è stato di quasi tre anni sull'ultimo anno del triennio - non ha fatto altro che far lievitare gli arretrati. La cifra record dovrà essere corrisposta di dirigenti di Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni. Ma gli importi non saranno di molto inferiori anche per i dirigenti professionali, tecnici e amministrativi della Sanità e per i segretari comunali e provinciali.
È arrivato il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per il triennio 2019-2021 per i circa 13.640 dirigenti, dirigenti amministrativi, tecnici e professionali, segretari comunali e provinciali dell'area dirigenziale delle Funzioni locali. A comunicarlo con una nota è l'Aran, l'agenzia deputata per conto del governo di portare avanti le trattative dei rinnovi dei contratti della Pubblica amministrazione con i sindacati.
Il rinnovo dell'accordo di dirigenti e segretari comunali e provinciali ha comportato un percorso ultra-dilatato. In realtà, le parti avevano raggiunto l'intesa prima dello scorso Natale, ma la firma definitiva è arrivata con ulteriori sette mesi di ritardo.
Nel frattempo, l'atto conclusivo ha superato i passaggi alla Corte dei conti e al ministero dell'Economia e delle Finanze. Il prolungamento dei tempi, tuttavia, non ha fatto altro che far lievitare le cifre spettanti a titolo di rimborso per il mancato rinnovo, nei tempi, del CCNL di riferimento.
Tra i punti più attesi del rinnovo del contratto dei dirigenti locali e dei segretari, vi è quello degli aumenti degli stipendi mensili. Di media, il nuovo accordo porta 271 euro in più in busta paga al lordo, frutto di un'articolazione degli incrementi che va dai 239 euro dei segretari ai 243 euro dei dirigenti degli enti sanitari, fino ad arrivare ai 309 euro mensili dei vertici amministrativi delle Regioni e degli enti locali.
Tali aumenti sono comprensivi degli ulteriori aumenti medi, a valere sulle risorse di cui alla legge numero 234 del 2021, comma 604, in superamento del limite di cui al comma 2, dell'articolo 23, del decreto legislativo numero 75 del 2017, quantificabili in 17 euro per i dirigenti, 13 euro per i dirigenti Pta e in altrettanti per i segretari comunali e provinciali.
Tutti i dirigenti e i segretari dovrebbero ricevere gli arretrati nella busta paga di agosto 2024, salvo specifici ritardi dei singoli enti. Gli arretrati spetteranno una tantum e saranno di:
Il nuovo contratto apporta miglioramenti significativi anche su altri aspetti, non retributivi, del rapporto di lavoro dei dirigenti. In primis, è stata riformulata in maniera organica e completa la parte relativa alle relazioni sindacali, con una maggiore concentrazione dell'attenzione sulle tematiche dell'informazione e sulle materie del confronto.
Altre novità sono state inserite per quanto concerne il periodo di prova e l'ampliamento delle tutele delle gravi patologie (terapie salvavita, misure a favore delle donne vittime di violenza, altre tipologie di assenze da lavoro). La riscrittura del contratto riguarda, inoltre, materie quali il patrocinio legale, le coperture assicurative e il welfare integrativo, come si legge in una nota pubblicata dall'Aran.