Le assunzioni degli insegnanti nel 2024 potranno andare avanti, in via eccezionale, fino al 10 dicembre. È quanto prevede un emendamento presentato alla Camera del decreto legge "Sport e Scuola", atteso al via libera definitivo nei prossimi giorni.
La proroga verrà adottata affinché il ministero dell'Istruzione e del Merito di Giuseppe Valditara abbia più tempo a disposizione per centrare gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) sulle immissioni da concorso. Negli anni passati, le assunzioni degli insegnanti per il nuovo anno scolastico sui posti liberi e disponibili si fermavano al 31 agosto per avere quanti più docenti in cattedra a partire dal 1° settembre.
Gli aspiranti insegnanti di scuola potranno essere assunti fino al 10 dicembre 2024 in via eccezionale, per il nuovo anno scolastico e non più fino al 31 agosto prossimo. La novità è contenuta in un emendamento del decreto "Sport e Scuola", in questi giorni atteso al via libera definitivo. L'obiettivo è quello di avere a disposizione più tempo per le procedure di immissioni di docenti nelle scuola con contratto a tempo indeterminato e centrare gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Per l'anno 2024, gli accordi con la Commissione europea del ministero dell'Istruzione e del Merito e del ministero per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, prevedono il target di 20.000 nuovi docenti assunti con contratto che diventerà di ruolo dopo l'anno di prova. Il totale delle immissioni nelle scuola dovrà raggiungere la quota di 70.000 nuovi docenti entro giugno 2024.
Le nomine degli insegnanti riguardano le graduatorie di merito dei concorsi pubblici scolastici. Fino al 10 dicembre 2024 si potranno continuare a nominare gli aspiranti docenti sui posti liberi e disponibili.
Fermarsi con le nomine al 31 agosto 2024 avrebbe, di fatto, impedito di raggiungere il target intermedio di assunzioni di docenti per l'anno 2024. Le attenzioni dei tecnici del ministero dell'Istruzioni e del Merito sono concentrate sulle immissioni dei due concorsi straordinari da 44.000 posti - uno per le scuole dell'infanzia e primaria e l'altro per le scuole medie e superiori - che sono stati banditi in ritardo rispetto alle assunzioni del nuovo anno scolastico.
Infatti, il bando di concorso uscito solo nello scorso autunno ha prodotto un esercito di aspiranti insegnanti che hanno superato la prova scritta e che sta svolgendo l'esame orale. In tutto, 242.000 candidati che però sono iscritti anche per più procedure. Il numero totale degli esami orali sale, pertanto, a 380.000.
Lo stato di avanzamento delle operazioni di immissioni dei docenti usciti dai due concorsi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) prevede che arriveranno alla cattedra solo 14.000 docenti entro il 10 agosto prossimo.
Da qui la necessità di procedere con l'accantonamento dei posti disponibili per poi assegnarli fino al 10 dicembre 2024, man mano che le procedure concorsuali terminino. La proroga consentirà di centrare il target delle immissioni per quest'anno. Si prevede, in ogni modo, un aumento del numero dei supplenti che otterranno l'incarico di insegnare nella scuola dall'inizio del nuovo anno scolastico fino alla nomina del docente. Lo stesso supplente, tuttavia, potrebbe mantenere la cattedra nel caso in cui dovesse risultare tra i vincitori delle prove concorsuali.
Ulteriori novità sulle assunzioni delle scuole in arrivo con il decreto "Sport e Scuola" è quella che vedrà l'abbandono della procedura della Call veloce voluta dall'ex ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina. Già in vista dell'anno scolastico 2024-2025 la Call veloce rimarrà per le nomine fuori regione dei soli aspiranti insegnanti di sostegno e non più sulle cattedre di insegnamento comune.