È ancora possibile scoprire il giorno esatto del pagamento della Naspi a ottobre 2024? Sì, assolutamente. Accedendo alla piattaforma online INPS, è consentito visionare la data precisa in cui l'Istituto procederà all'accredito dell'indennità di disoccupazione e verificare eventuali variazioni sull'importo spettante.
Basti pensare che attraverso ai servizi INPS si possono ottenere molte informazioni, incluse quelle dedicate alla Naspi. In questi giorni, molti fruitori dell'indennità hanno richiesto maggiori dettagli sul calendario dei pagamenti INPS di ottobre 2024. Vediamo insieme quando arriverà l'indennità di disoccupazione.
Molti sono i fruitori dell’indennità di disoccupazione che attendono di ricevere l’accredito dei soldi di ottobre 2024. In questi giorni, l’INPS lavora al calendario dei pagamenti, che entro il 15 ottobre dovrebbe coinvolgere anche i percettori della Naspi. Ma, nonostante le rassicurazioni sull’imminente accredito, qualcuno è preoccupato per la possibile presenza di tagli.
D’altra parte, l’indennità viene calcolata sulla base di diversi elementi, inclusa la retribuzione media mensile degli ultimi quattro anni. Se, infatti, tale retribuzione risulta essere inferiore a 1.352,19 euro al mese, il lavoratore riceve il 75% dello stipendio.
Diversamente, se guadagna di più, la base di calcolo diventa più complessa. In questi casi, infatti, l’INPS applica il 75% di 1.352,19 euro, e a questo valore aggiunge il 25% della differenza tra il proprio stipendio medio e questa cifra.
A ogni modo, secondo la normativa, dopo sei mesi di erogazione dell’indennità, viene applicata una riduzione sull'importo pari a 3 punti percentuali ogni mese. Inoltre, se il percettore dell’indennità ha compiuto più di 55 anni al momento della richiesta di ammissione all’indennità, la riduzione viene applicata dall'ottavo mese. È importante sottolineare che l’importo soglia massimo fissato per la Naspi non supera 1.470,99 euro.
La Naspi viene calcolata sugli stipendi degli ultimi quattro anni, inclusi eventuali bonus e tredicesime, suddivisa per il totale delle settimane lavorate. Infine, a quest’ultimo importo viene applicato un coefficiente specifico, che è 4,33.
L'indennità di disoccupazione Naspi è una misura di sostegno al reddito richiesta dal lavoratore che ha perso il lavoro. Il pagamento del beneficio economico inizia a decorrere in base alla data di presentazione della domanda, se la richiesta è stata accolta dall’INPS.
Le richieste di ammissione all’indennità presentate entro il 15 del mese saranno erogate a partire dal 27. Per quelle inviate dopo, l’accredito avverrà dal 15 del mese successivo. Per questo motivo, i flussi di pagamento della Naspi iniziano il 15 ottobre e terminano il 27.
È importante sottolineare anche la presenza di altre condizioni, come ad esempio maternità, malattia, infortunio sul lavoro o periodo di preavviso, che possono far slittare la presentazione della domanda prima o dopo il 15 del mese.
Va detto che, nei casi di licenziamento per giusta causa, l’indennità inizia a decorrere dal trentottesimo giorno successivo al licenziamento, ma solo se la richiesta viene presentata entro questa tempistica. Se, invece, la domanda viene presentata dopo quest’ultimo termine, il pagamento inizia solo dal giorno successivo alla presentazione della domanda.
La domanda per l'accesso all'indennità di disoccupazione Naspi deve essere presentata esclusivamente tramite il portale INPS entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. Tuttavia, è importante sottolineare che il termine di 68 giorni rappresenta un termine generale e può subire variazioni in base a specifiche circostanze, come dimissioni per giusta causa, controversie legali, conclusione di periodi di maternità, malattia o infortunio, o fine del periodo di preavviso.
Come detto innanzi, i percettori della Naspi possono verificare lo stato dei pagamenti tramite il portale INPS, accedendo all'area chiamata MyINPS. Nella sezione Riscossioni e servizi fiscali è possibile ricevere tutte le informazioni utili riguardo alla data di accredito e alle variazioni dell’importo.
Per maggiori dettagli, si rimanda alla pagina INPS.