Il Festival di Sanremo 2025 si prospetta ricco di emozioni forti già dalla serata di apertura: sul palco del Teatro Ariston salirà Noa, la celebre cantante di origine israeliana. Il suo vero nome è Achinoam Nini. Nata a Tel Aviv il 23 giugno 1969, oggi ha 56 anni e vive nello Stato di Israele. Ripercorriamo la carriera di Noa e scopriamo insieme tutti i dettagli sulla sua vita privata, dalla storia con il marito al legame con i figli.
Dal pop ai testi più socialmente impegnati (sui drammi della guerra e il terrorismo), fino alle canzoni di Hanukkah e della tradizione israeliana, la voce soave e potente di Noa continua a regalare emozioni a chiunque la ascolti.
Per immergersi nella musica dell'artista, ecco il link dell'iconico brano Beautiful That Way, la leggendaria colonna sonora composta dal premio Oscar Nicola Piovani per il film di Roberto Benigni La vita è bella.
La cantante è sempre stata un'artista molto riservata, soprattutto per quanto riguarda la sua vita privata. Non ama stare sotto le luci dei riflettori e preferisce tenere i suoi affetti e la sua famiglia lontano dal gossip.
Noa ha trovato il grande amore quando era molto giovane, legandosi sentimentalmente all'uomo che in seguito è diventato suo marito. Un personaggio che non appartiene al mondo dello spettacolo.
Il marito di Noa è Asher Barak, un medico pediatra che ha conosciuto appena tornata in Israele dopo gli anni trascorsi in America. I due dal primo incontro non si sono mai più lasciati. Una storia da favola che ha visto il lieto fine con la celebrazione delle nozze e la nascita di tre splendidi figli: Ayehli, Enea e Yum.
Noa da piccola ha dovuto trasferirsi con la sua famiglia a New York, per via del lavoro del padre. L'adolescenza passata negli States non è stata affatto facile per Noa, che a un certo punto ha deciso di tornare in Israele e svolgere il servizio militare.
Comincia la sua carriera nella musica nei primi anni Novanta, quando collabora con il chitarrista Gil Dor. Nel 1994 pubblica l'album d'esordio, dal titolo Noa, che contiene uno dei suoi brani più iconici I Don't Know.
Nel 1996, dopo l'uscita del suo secondo album, Noa si è fatta conoscere dal pubblico italiano, grazie alla sua partecipazione a un concerto di Antonello Venditti a Napoli. Da lì l'amore dell'artista per il Bel Paese è stato un continuo crescendo, che ha dato vita a fortunatissime collaborazioni.
Fra tutte, è indimenticabile quella del 1997, quando Roberto Benigni l'ha scelta per interpretare la colonna sonora del film La vita è bella. La canzone ha riscosso un successo planetario e l'autore di Beautiful That Way, Nicola Piovani, si è aggiudicato l'Oscar alla migliore colonna sonora per un film drammatico nel 1999.
Il legame con l'Italia e in particolare con la città di Napoli ha segnato per sempre la carriera dell'artista. Dagli anni Duemila Noa ha iniziato a mettere la musica a servizio di messaggi profondi: le sue canzoni parlano di pace, raccontano le atrocità della guerra e il conflitto israelo-palestinese. Proprio per questo motivo, nel 2001, la cantante ha vinto il Premio Artista per la Pace.
L'impegno sociale e "politico" di Noa attraverso la sua arte dura tuttora, come lei stessa ha ricordato nell'intervista a Donnainaffari.it.
Noa tornerà sul palco di Sanremo 2025, grazie all'invito del direttore artistico Carlo Conti, per esibirsi insieme alla collega Mira Awad nel corso della prima serata dell'evento. L'artista e la cantante palestinese duetteranno sulle note di Imagine, l'iconica canzone di John Lennon.
Un momento magico, dal significato profondo, in cui sarà lasciato spazio alle emozioni e che offrirà uno spunto per riflessioni importanti. Le due artiste canteranno insieme per ribadire la necessità di fermare la guerra a Gaza e per dimostrare che, attraverso la musica, una convivenza pacifica tra il popolo israeliano e quello palestinese non solo è possibile, ma necessaria.
Per Noa non sarà la prima volta al Festival: la cantante infatti è già salita sul palco dell'Ariston nel 2006, partecipando come cantante in gara con il brano Un discorso in generale, al fianco di Carlo Fava e Solis String Quartet. Il pezzo si aggiudicò il prestigioso Premio della Critica Mia Martini e in seguito il Premio Tenco.
La cantante israeliana ha fatto il bis sul palco di Sanremo nel 2012, nella serata delle cover, duettando con Eugenio Finardi sulle note di Torna a Surriento e Beautiful That Way.