L’amore, come tutti i sentimenti, non è facile da spiegare. Potremmo provare a descriverne i meccanismi emozionali, ma innumerevoli scrittori, poeti e cantanti lo hanno già fatto, sicuramente meglio di noi. Proviamo allora ad analizzarlo dal punto di vista sociale e psicologico, perché quello che riusciamo a capire meglio è quello che riusciamo a vedere, non l’amore in quanto moto dell’anima e tumulto interiore, ma l’amore in quanto manifestazione di sé stesso, nei gesti, nelle parole e nelle convinzioni. E per esser più precisi, proviamo ad analizzarlo partendo dall’amore manifesto degli altri, e dalle risposte che questo provoca in noi.
Quale soggetto migliore allora per parlare dell’amore, delle coppie famose che quell’amore lo manifestano su larga scala, mettendolo nelle mani di tutti attraverso foto, video, interviste e chi più ne ha più ne metta. Quel tipo d’amore, ricoperto da una patina d’orata e illuminato dai flash dei fotografi, oltre a sembrare immutabile e perfetto, cristallizzato nel glamour del mondo dello spettacolo, produce un effetto quantomai particolare in chi lo osserva. L’idealizzazione. Eh sì, perché anche se non ce ne rendiamo conto, quando ci abituiamo a vedere una coppia famosa condividere i propri momenti intimi e i ricordi più “privati” con noi attraverso un social o attraverso le puntate di un programma televisivo qualsiasi, quella coppia entra a far parte del nostro universo di riferimenti. Anche se non abbiamo mai avuto a che fare personalmente con la suddetta coppia, solo per il fatto di essere costantemente aggiornati sui suoi sviluppi, sentiamo di conoscerla in qualche modo, ci affezioniamo, ci ritroviamo a gioire per i suoi traguardi, e in alcuni casi a stare male quando qualcosa entra a distruggere quell’idillio.
Idealizzare l’amore è un meccanismo inconscio che tutti noi, nessuno escluso, mettiamo in pratica nella nostra vita quotidiana.
Una delle ragioni principali per cui idealizziamo l’amore è il desiderio di soddisfare le nostre aspettative e desideri. Proiettiamo sulle altre persone le nostre fantasie e speranze, creando un’immagine idealizzata di una relazione “perfetta”. Idealizziamo i personaggi famosi perché, banalmente, li vediamo sempre nella loro forma migliore, belli e sorridenti, illuminati dalle luci dei riflettori, portatori di una promessa di amore eterno che ci seduce proprio per il suo essere effimera. Foto di coppia, reel e video familiari concorrono poi a creare uno storytelling relazionale che ci dà l’impressione di conoscere queste coppie, e soprattutto ci fa credere che queste storie d’amore siano esemplari e impeccabili. Ma non esiste coppia al mondo che sia perfetta, perché per loro natura i sentimenti sono mutevoli e imprevedibili, e basta davvero poco a turbare un equilibrio relazionale.
Quello che i social non mostrano però è proprio quello che rende una relazione reale: le crepe, gli alti e bassi, i litigi. Alla fine una coppia “reale” non fa sognare nessuno, perché ci ricorda che l’amore, come ogni altro sentimento, non è immutabile. Idealizzare l’amore è infatti un modo in cui la nostra mente ci “protegge” inconsciamente dalle delusioni e dalle imperfezioni delle relazioni concrete, allontanandoci dal rischio di essere feriti o delusi dalla realtà. È una scorciatoia con la quale la nostra psiche evita gli elementi del reale che potrebbero creare dei traumi in noi, creando un'immagine del partner che possa renderci felici a costo zero. O quasi, perchè quando ci risvegliamo da questo incanto e l'immagine perfetta dell'altro alla quale avevamo affidato il nostro cuore svanisce, allora non ci rimane molto altro che accettare la realtà, bella o brutta che sia.
In fondo è semplice idealizzare le storie d’amore altrui, perché non abbiamo una conoscenza approfondita e reale dei membri della coppia, delle loro vite e delle loro personalità. Le nostre percezioni sono influenzate dalle informazioni limitate che riceviamo dai media. In assenza di informazioni complete, tendiamo a riempire i vuoti con immagini idealizzate o stereotipate. Anche per questo motivo quando queste coppie “si rompono” proviamo una delusione profonda, come se avessimo assistito alla separazione di una coppia di amici senza capire il reale motivo, perché in fondo “erano così belli insieme!”. E anche per questo siamo portati a giudicare in maniera più severa, ma oggettiva, le coppie che conosciamo nella vita reale, perché abbiamo modo di vedere come si muovono nella realtà, come si parlano, e in ultima analisi le percepiamo più vicine a noi.