Lieto epilogo per Sonia Gaggino, la venticinquenne scomparsa da Torino il 14 febbraio 2025.
A settantadue ore dal suo allontanamento, la giovane è stata ritrovata sana e salva per la gioia dei familiari, degli amici e delle persone a lei affezionate.
Studentessa universitaria e prossima alla laurea, era uscita dall'abitazione condivisa con i genitori lo scorso venerdì mattina.
Nel pomeriggio era ritornata momentaneamente per cambiarsi ed è ripartita nuovamente verso il capoluogo piemontese.
Da lì, la ragazza si è diretta in Francia, per motivi attualmente ignoti ai parenti, a bordo di un treno.
Tag24 ha intervistato in esclusiva la sorella sull'evoluzione e conclusione della vicenda.
"Sonia è originaria di Alessandria, ma è scomparsa da Torino, come vi ho anticipato nella precedente intervista", sottolinea la donna.
"È tornata a casa nel pomeriggio dello scorso venerdì soltanto per cambiare il suo abbigliamento, lasciare i libri universitari e preparare la valigia, noi non eravamo in casa", continua.
"Dopodiché, da Torino si è diretta con un treno verso la Francia. Le motivazioni di questa sua scelta sono attualmente ignote, ma avrà tempo per spiegarci tutto", prosegue.
"La ragazza sta bene, è rientrata alle 23:00 del 17 febbraio alla stazione di Torino. A prenderla sono andati mamma e papà", spiega.
"Abbiamo atteso il suo rientro prima di confermare ufficialmente la notizia. Desideravamo vederla arrivare con i nostri occhi prima di informare giornali e autorità", specifica.
"La notizia del ritrovamento è stata diffusa un po' prima del previsto; avevamo chiesto di attendere per favorire il lavoro d'indagine".
"Volevamo ringraziare tutte le persone che si sono interessate e preoccupate per mia sorella".
"In particolare, mio padre ringrazia pubblicamente l'ispettore Bandini per la sua gentilezza, professionalità e umanità: doti rare al giorno d'oggi".
"Un ringraziamento speciale a tutta la questura, polizia stradale e scientifica che ci ha consentito un rapido ritrovamento"
"E infine, a tutti gli amici, conoscenti, utenti dei social network Tik Tok, Facebook e Instagram, che hanno condiviso in tutta Europa l'appello di scomparsa", conclude.
Sonia, il giorno della scomparsa, aveva chiamato la madre per avvertirla che sarebbe tornata a casa intorno alle cinque del pomeriggio.
Quella mattina era partita verso Torino per gli studi universitari e avrebbe dovuto fare ritorno come da routine.
Verso sera ha interrotto le comunicazioni con i propri cari, ha spento lo smartphone e si è resa irreperibile per chiunque.
Quando un parente, un amico scompare senza dare sue notizie, è fondamentale rivolgersi alle forze dell'ordine, alla Protezione Civile locale e tutti gli enti preposti preposti alla ricerca di persone scomparse.
Tra questi, figurano il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV e Penelope Italia OdV, due associazioni specializzate nel fornire aiuto e supporto alle famiglie in casi di sparizioni misteriose.
Il loro intervento può favorire un ritrovamento in tempi brevi, scongiurando eventuali situazioni di pericolo.
I numeri da contattare per chiedere aiuto o per potenziali segnalazioni sono rispettivamente il +39 388 189 4493 o +39 379 284 9515, congiuntamente al servizio d'emergenza al 112.
Un altro ente-no profit di riferimento è Nostos, fondato di recente e specializzato nel supporto alle ricerche di persone scomparse in Italia.
La sua missione è quella di fornire strumenti e risorse per agevolare il ritrovamento, offrendo informazioni aggiornate e risorse alle famiglie e agli amici che affrontano questa difficile situazione.
Quest'ultimo si è occupato del caso di Sonia Gaggino e ha realizzato una scheda per i social network comprensivo di identikit per una migliore diffusione delle informazioni relative alla giovane.