22 Feb, 2025 - 12:54

Calcolo Naspi 2025: come determinare l'importo lordo e netto

Calcolo Naspi 2025: come determinare l'importo lordo e netto

Le modifiche introdotte dalla riforma Irpef 2025 incidono direttamente sul calcolo della Naspi. Da una parte la tassazione e dall’altra le detrazioni e gli altri bonus, comportano una variazione significativa sull’importo netto dell’indennità che si va, effettivamente, a percepire.

La Naspi, così come la Dis-Coll e la disoccupazione agricola, continua a rappresentare un supporto molto importante per i lavoratori che, involontariamente, hanno perso il lavoro.

Nell’articolo, spiegherò come si effettua il calcolo dell’importo spettante, in base alla retribuzione imponibile, alle trattenute e detrazioni applicate dall’Inps.

Come si effettua il calcolo dell’importo lordo della Naspi

Il valore della Naspi lorda si calcola sulla base della retribuzione media mensile degli ultimi quattro anni. Nel farlo, si considerano unicamente le retribuzioni soggette a contribuzione.

Per prima cosa, si calcola la retribuzione media mensile imponibile degli ultimi quattro anni, sommando le retribuzioni e dividendo il risultato per il numero delle settimane di contribuzione. Successivamente, il risultato deve essere moltiplicato per il coefficiente 4,33.

Qualora l’importo sia pari o inferiore a 1.436,61 euro, nel 2025, la Naspi lorda è pari al 75% della retribuzione media. Nel caso in cui, tale soglia venisse superata viene aggiunto al 75% un importo pari al 25% del differenziale tra la retribuzione mensile e il predetto importo.

In linea generale, però, l’importo massimo spettante non può superare 1.562,82 euro al mese nel 2025.

Cosa si considera per determinare il netto della Naspi

Una volta concluse le operazioni per determinare l’importo lordo, spiego subito come si procede al calcolo del netto, prendendo in considerazione l’Irpef, le trattenute e tutte le detrazioni spettanti.

La tassazione sulla Naspi è stata modificata con l’introduzione delle nuove aliquote Irpef, che semplificano il sistema fiscale e, in alcuni casi, comportano una riduzione dell’imposta dovuta.

Oltre agli aggiornamenti sulle detrazioni per il lavoro dipendente e per i familiari a carico, il trattamento integrativo, che ha sostituito il precedente bonus Renzi, continua a costituire un beneficio per i percettori dell’indennità di disoccupazione con redditi più bassi.

Come Irpef, detrazioni e trattenute incidono l’importo della Naspi

Il primo aspetto che incide sulla determinazione del netto della Naspi è l’Irpef. Il sistema di tassazione, nel 2025, è articolato così:

  • Aliquota del 23% per redditi fino a 28.000 euro;
  • Aliquota del 35% per redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
  • Aliquota del 43% per redditi superiori a 50.000 euro.

L'eliminazione dello scaglione di reddito tra 15.000 e 28.000 euro e la riduzione del numero di fasce fiscali comportano una riduzione dell'imposta dovuta per alcune categorie di percettori dell’indennità, in particolare per coloro che rientrano nella fascia di reddito intermedia.

Sul netto dell’indennità incidono anche le detrazioni da lavoro dipendente. Queste riducono l’Irpef dovuta e concorrono all’aumento dell’importo netto percepito. Un discorso simile si può fare per le detrazioni per coniuge, figli e familiari a carico.

Un altro aspetto ancora da considerare è il Trattamento integrativo (ex bonus Renzi) che continua a essere riconosciuto anche nel 2025. Si tratta di un incentivo riconosciuto ai lavoratori con reddito fino a 28.000 euro.

L'erogazione, in ogni caso, dipende dall’ammontare delle detrazioni da lavoro dipendente che non devono superare l’imposta lorda.

L’ex bonus Renzi è riconosciuto nella misura di 100 euro al mese e, quindi, fino a 1.200 euro all’anno, anche ai percettori della Naspi. In linea di massima, le regole e i limiti sono i seguenti:

  • Integralmente per i redditi fino a 15.000 euro;
  • Solo se la somma delle detrazioni supera l’Irpef lorda, il bonus sarà pari alla differenza tra detrazioni e imposta lorda, fino a un massimo di 1.200 euro annui, per i redditi tra 15.000 euro e 28.000 euro;
  • Non spetta per redditi superiori a 28.000 euro.

Per riassumere

La riforma Irpef 2025 influisce sul calcolo della Naspi, modificando la tassazione, le detrazioni e i bonus.

La Naspi lorda si calcola sulla retribuzione media degli ultimi quattro anni, con un coefficiente di 4,33, e varia a seconda della soglia di reddito.

Il netto dipende dall'Irpef, dalle detrazioni e dal trattamento integrativo, che sostituisce il bonus Renzi, e spetta ai redditi fino a 28.000 euro.

L'aliquota Irpef è ridotta grazie alla semplificazione delle fasce fiscali. Il trattamento integrativo è erogato solo se le detrazioni superano l'imposta lorda, con un massimo di 1.200 euro annui.

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Sara Bellanza
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