Andrea Gentile subentra a Elisa Scutellà alla Camera dei Deputati tra proteste e accese polemiche.
Dopo due anni e mezzo, si chiude la vicenda del seggio conteso a Montecitorio, tra Movimento 5 Stelle e Forza Italia.
Alla fine a spuntarla è stato il candidato azzurro, che ha vinto il ricorso presentato alla Giunta per le Elezioni subito dopo la tornata elettorale del settembre 2022.
Questa mattina l’aula di Montecitorio ha votato a favore dell’annullamento dell’elezione della deputata M5s Elisa Scutellà, aprendo definitivamente le porte del Parlamento al deputato di FI, eletto nella stessa circoscrizione Calabria.
Calabrese di Rogliano, Andrea Gentile, 45 anni, è un politico e avvocato italiano. Discendente da una dinastia storica della politica calabrese, è figlio dell’ex senatore di Forza Italia, Antonio e nipote dell’ex sindaco di Cosenza Pino Gentile.
Il padre è stato eletto per quattro legislature, dal 2001 al 2018, e ha ricoperto numerosi incarichi parlamentari. È stato sottosegretario di Stato al Mef, Mit e Mise, nei Governi Berlusconi IV, Renzi e Gentiloni.
Come il padre, Andrea ha iniziato la sua carriera politica in Forza Italia, partito con cui è stato candidato nel 2018, senza essere eletto e nel 2022. In entrambi i casi, l’esponente azzurro è subentrato a legislatura iniziata.
Andrea Gentile è alla sua seconda esperienza in Parlamento, dopo che nella scorsa legislatura subentrò a Roberto Occhiuto, nel frattempo diventato governatore della Calabria.
Anche questa volta subentra in corsa, al posto della ormai ex deputata M5s, Elisa Scutellà. Un passaggio di consegne molto più traumatico, rispetto alla prima volta e accompagnato da aspre polemiche.
Gentile entra in Parlamento grazie all’accoglimento di un ricorso presentato alla Giunta per le Elezioni, in cui si contestava l’assegnazione del seggio del collegio uninominale 2 della XXIII circoscrizione Calabria alla candidata M5s, Anna Laura Orrico.
Il ricorso era motivato dall'elevato numero di schede bianche e nulle riscontrate nel corso delle operazioni di scrutinio.
La decisione della Giunta è arrivata lo scorso gennaio, con l'accoglimento della tesi del deputato azzurro e il conseguente annullamento dell’elezione di Orrico nell’uninominale. La votazione di oggi alla Camera ha messo la parola fine a una vicenda durata due anni e mezzi.
A perdere il seggio, tuttavia, non è stata Laura Orrico bensì Elisa Scutellà a cui la Orrico aveva ceduto il seggio ottenuto tramite il listino plurinominale.
La Camera dei Deputati ha approvato oggi, 12 marzo 2025, con 183 voti a favore e 127 contrari l’elezione del deputato FI, Andrea Gentile, e la conseguente decadenza di Elisa Scutellà. Lo ha comunicato il presidente di turno dell'Aula di Montecitorio, Giorgio Mulè.
Una votazione avvenuta tra le proteste delle opposizioni, con diversi momenti di tensione in Aula.
Ha dichiarato Andrea Gentile al termine della votazione.