Yvonne Sciò è un'attrice, regista e ex modella italiana che ha lasciato un'impronta significativa nel mondo dello spettacolo. La sua carriera, iniziata negli anni '80 come modella e proseguita con successo nel cinema e in televisione, è stata segnata da ruoli memorabili e collaborazioni prestigiose.
Nata il 25 luglio 1969 a Roma, Yvonne Sciò nasce da una famiglia di artisti e imprenditori. Suo padre, Roberto Sciò, è un pubblicitario, editore e immobiliarista, noto per essere il presidente della catena Pellicano Hotels, una delle più esclusive e lussuose al mondo. La sorella di Yvonne, Marie Louise Sciò, è vice presidente e direttore creativo della stessa catena.
La madre di Yvonne è una pittrice di professione e vive attualmente negli Stati Uniti. I genitori di Yvonne si separarono quando lei era ancora adolescente, un evento che ha influenzato la sua decisione di lasciare la casa familiare prima di compiere 18 anni.
Yvonne Sciò ha trascorso la sua infanzia a Roma, frequentando le scuole presso un convento di suore nella capitale italiana. Questa formazione ha lasciato un'impronta significativa sulla sua personalità e ha influenzato le sue scelte future.
Yvonne Sciò ha vissuto per molti anni tra l'Italia e gli Stati Uniti, dove ha sviluppato una carriera internazionale come attrice e regista. Attualmente, risiede a Roma, dove continua a lavorare nel mondo dello spettacolo e a dedicarsi alla sua figlia.
La carriera di Yvonne Sciò è iniziata nella seconda metà degli anni '80, quando ha iniziato a lavorare come modella, specializzandosi nel settore dell'intimo. Tuttavia, è stato uno spot pubblicitario per l'azienda telefonica SIP nel 1989 a renderla famosa in Italia. In questo spot, Yvonne interpretava una ragazza innamorata che chiedeva al suo fidanzato: «Mi ami? Ma quanto mi ami? E mi pensi? Ma quanto mi pensi?».
Il suo esordio al cinema risale al 1990 con il film "Stasera a casa di Alice" di Carlo Verdone. Negli anni successivi, ha partecipato a diverse produzioni cinematografiche e televisive, tra cui la sitcom "Villa Arzilla" e il programma "Non è la Rai", condotto da Gianni Boncompagni.