Le porte della manifestazione del Movimento 5 Stelle a Roma sono piu' che aperte alla segretaria del Pd. Spalancate. Giuseppe Conte da giorni risponde "confido che verra'" a chi gli chiede notizie di Elly Schlein. Anche piu' di un invito ufficiale. Oltre a questo, i Cinque Stelle hanno voluto dare un segnale di distensione, ieri, non affondando il colpo sulla linea tenuta dai dem sul ReArm, votato quasi all'unanimita' dalla delegazione europea del Pd, con le sole defezioni degli 'indipendenti' Cecilia Strada e Marco Tarquinio. Tanta insistenza si spiega con la volonta' dei Cinque Stelle di non lasciare 'alibi' alla leader dem: se Schlein non sara' alla manifestazione non si dica che e' colpa di Conte, e' il ragionamento.
Dall'inner circle della segretaria si conferma che una decisione non e' stata ancora presa. Ma c'e' chi non esclude una partecipazione della leader. O una sua apparizione. Lo schema - ipotizzano fonti parlamentari - potrebbe essere quello del giugno 2023 quando l'allora neo-segretaria del Pd si presento' al corteo dei Cinque Stelle contro il precariato solo nella parte iniziale del corteo, sfilandosi prima degli interventi dal palco. Tra questi quello di Beppe Grillo che invito' i partecipanti a indossare il passamontagna per ribellarsi e organizzare le "brigate di cittadinanza". L'ala riformista del partito insorse per la scelta di Schlein, e oggi avverte: "Non c'e' stata alcuna discussione, nemmeno in segreteria, su una eventuale adesione a quella manifestazione". Insomma, se Schlein volesse in qualche modo partecipare, un passaggio negli organi statutari del partito andrebbe fatto, e' il ragionamento della minoranza dem. Anche perche', viene aggiunto, "non esiste una partecipazione a titolo personale della segretaria del partito, non si e' mai vista".