Javier Cercas è uno degli scrittori spagnoli più influenti e apprezzati della contemporaneità. Con una carriera che abbraccia decenni, ha saputo unire narrativa, saggistica e cronaca storica in opere che hanno conquistato lettori e critici a livello internazionale.
Nato il 6 aprile 1962 a Ibahernando, nella provincia di Cáceres, in Estremadura, Cercas è noto soprattutto per il suo romanzo Soldati di Salamina, che ha segnato una svolta nella sua carriera. La sua vita privata, pur mantenuta lontana dai riflettori, si intreccia con il suo percorso artistico e intellettuale.
Cresciuto in una famiglia modesta, figlio di un veterinario di campagna, trascorse i primi anni della sua vita a Ibahernando, un piccolo paese della Spagna rurale. Tuttavia, nel 1966, all'età di quattro anni, si trasferì con la famiglia a Gerona, in Catalogna. Questo spostamento influenzò profondamente la sua formazione culturale, esponendolo a un ambiente più dinamico e cosmopolita rispetto al contesto rurale della sua infanzia.
Durante l'adolescenza sviluppò un forte interesse per la letteratura e il cinema, due passioni che avrebbero segnato tutta la sua carriera. Nonostante le sue radici familiari fossero legate a ideologie conservatrici (alcuni membri della sua famiglia erano falangisti), Javier iniziò presto a interrogarsi sulla storia della Spagna e sulla Guerra Civile Spagnola, temi che avrebbero poi ispirato molte delle sue opere.
Dopo aver completato gli studi superiori a Gerona, si laureò in Filologia ispanica presso l'Università Autonoma di Barcellona nel 1985. Successivamente conseguì un dottorato nella stessa disciplina presso l'Università di Barcellona. Durante questo periodo maturò una visione critica della storia spagnola e iniziò a coltivare il suo talento letterario.
Per quanto riguarda la vita privata, Javier Cercas è sposato ed è padre di un figlio. Dopo aver vissuto molti anni a Barcellona, nel 1999 si trasferì nuovamente a Gerona con la sua famiglia. Questo ritorno alle origini rappresentò per lui una scelta significativa: Gerona non solo è stata il luogo dove ha trascorso gran parte della sua giovinezza, ma anche una fonte d'ispirazione costante per i suoi lavori.
Cercas ha sempre mantenuto un profilo riservato riguardo alla sua vita familiare. Tuttavia, nelle interviste ha spesso sottolineato quanto sia importante per lui l'equilibrio tra vita privata e lavoro creativo. La moglie lo ha sostenuto durante i momenti cruciali della sua carriera, contribuendo al successo dei suoi progetti letterari.
La carriera di Javier Cercas iniziò con un periodo come professore universitario. Dopo aver lavorato per due anni presso l'Università dell'Illinois negli Stati Uniti, tornò in Spagna per insegnare letteratura spagnola all'Università di Girona dal 1989. Parallelamente alla carriera accademica, scriveva articoli e recensioni per giornali come El País, diventando un collaboratore abituale del supplemento del sabato.
Fino al 2000 era uno scrittore poco conosciuto, ma tutto cambiò con la pubblicazione di Soldati di Salamina (2001). Questo romanzo mescolava cronaca storica e finzione per esplorare temi legati alla Guerra Civile Spagnola ed ebbe un successo straordinario. Tradotto in più di trenta lingue, il libro ricevette elogi da autori del calibro di Mario Vargas Llosa e Susan Sontag e fu adattato per il cinema nel 2003 dal regista David Trueba.
Da quel momento in poi, Cercas si dedicò esclusivamente alla scrittura, lasciando l'insegnamento universitario. Tra le sue opere successive si annoverano La velocità della luce (2005), Anatomia di un istante (2009), L'impostore (2014) e Il sovrano delle ombre (2017). Questi romanzi affrontano temi complessi come la memoria storica, la transizione post-franchista della Spagna e le ambiguità morali dell'essere umano.
Nel 2020 ha inaugurato una trilogia con il romanzo Terra Alta, seguito da Indipendenza (2021) e Il castello di Barbablù (2023). Questa serie ha consolidato ulteriormente la sua reputazione internazionale. Le sue opere hanno ricevuto numerosi premi prestigiosi, tra cui il Premio Nacional in Spagna, il Prix Méditerranée in Francia e il Premio Grinzane Cavour in Italia.
Dal 2024 Javier Cercas è membro della Real Academia Española, un riconoscimento che testimonia il suo contributo straordinario alla letteratura spagnola.