Federica Sciarelli è nata a Roma nel '58. Dopo il liceo scientifico, la sua strada ha preso subito una direzione precisa: a vent'anni, invece dell'università, ha avuto la fortuna (e la bravura!) di vincere una borsa di studio per il giornalismo.
Il suo primo lavoro "serio" è stato all'Ufficio informazioni parlamentari. Ci è rimasta quattro anni, un bel periodo per imparare i meccanismi della politica e farsi le ossa.
Poi, nell'87, arriva la grande occasione, entrare nella squadra del TG3, che allora era guidato da Sandro Curzi. Da quel momento in poi, Federica non si è più fermata. Scopriamo di più su questa straordinaria professionista.
Nata a Roma nell'ottobre del '58, la sua storia professionale è interessante proprio perché non il percorso che la maggior parte segue di solito.
Dopo aver preso il diploma al liceo scientifico, Federica non si è iscritta all'università. Ma, a soli vent'anni, ha vinto una borsa di studio per il giornalismo, che le ha permesso di esercitare la professione da giovanissima. È arrivata seconda su ben 10.000 partecipanti.
Quella è stata la sua vera "università", iniziare la gavetta sin da ragazza. Dopo la borsa di studio ha iniziato a lavorare per l'Ufficio informazioni parlamentari.
La grande occasione, però, arriva nel 1987, quando entra a far parte della squadra del TG3. Lì si fa ben presto notare per la sua capacità e la sua bravura e diventa quasi subito un'inviata, dopo di che arriva a condurre le edizioni serali del telegiornale.
Insomma Federica è riuscita a costruirsi una solida reputazione sul campo, imparando il mestiere giorno dopo giorno.
Poi, nel 2004, arriva la consacrazione definitiva con la conduzione di "Chi l'ha visto?", programma che è diventato quasi sinonimo del suo nome e che ha cementato la sua fama di giornalista seria, preparata, empatica e attenta ai casi di cronaca e alle persone scomparse.
Federica è la persona perfetta per una trasmissione del genere, ed è molto amata dal pubblico e dai familiari delle persone scomparse.
La sua storia ci dimostra come la passione, la determinazione e l'esperienza diretta possano portarti lontano, anche senza una laurea in tasca. È diventata una delle giornaliste più stimate e riconosciute in Italia grazie al suo impegno e al suo talento.
Un bell'esempio, non c'è che dire.
Stasera si parlerà ancora di Andrea Prospero, lo studente di informatica trovato morto in quel B&B a Perugia a fine gennaio.
Il mistero si infittisce con la storia delle false prescrizioni mediche online. Sembra che qualcuno su Telegram vendesse ricette rubate per far circolare l'ossicodone, un oppioide molto potente e pericoloso, che Andrea ha utilizzato per suicidarsi.
La domanda che tutti si fanno è: com'è possibile che farmaci così letali si possano ancora comprare così facilmente in rete?
Poi si parlerà ancora dell'omicidio di Pierina Paganelli, uccisa nel garage di casa a Rimini nell'ottobre 2023. C'è quella registrazione audio dell'omicidio che fa venire i brividi: si sentono tre parole, una voce maschile e una femminile, tra le 22:12 e le 22:13 circa.
Alcuni esperti pensano possano essere Louis Dassilva e Manuela Bianchi, ma le difese negano tutto, visti anche gli audio non chiari e di difficile ascolto. Un bel mistero da sciogliere su chi fossero quelle voci e cosa sia successo davvero.
Infine, si cerca ancora Paolo Filippini, scomparso da Abbiategrasso da oltre tre settimane. L'unico indizio sono la sua bici e il cappellino trovati vicino al fiume a Turbigo, lontanissimo da casa.
Lui quel giorno non stava bene, ma le sorelle dicono che non conosceva assolutamente quella zona. L'ipotesi inquietante è che qualcuno possa aver rubato la sua identità o aver inscenato tutto per mascherare la sua sparizione.
Insomma, come sempre, "Chi l'ha visto?" ci porta dentro casi difficili, cerca strenuamente la verità e dà voce a chi chiede aiuto.