10 Apr, 2025 - 14:05

Staffetta, qualificazioni per Tokyo 2025: come correranno gli azzurri senza Jacobs?

Staffetta, qualificazioni per Tokyo 2025: come correranno gli azzurri senza Jacobs?

È il primo vero crocevia della stagione per l’atletica italiana. Manca poco più di un mese alle World Relays di Guangzhou, in programma sabato 10 e domenica 11 maggio in Cina, e sarà lì che le staffette azzurre si giocheranno l’accesso ai Mondiali di Tokyo di settembre.

Un’occasione da non fallire: solo le prime 14 squadre classificate su 32 partecipanti potranno staccare il pass per la rassegna iridata. Ecco perché, da giorni, la parola d’ordine nel ritiro delle staffette azzurre è una sola: lavoro. Lavoro tecnico, fisico e mentale, perché la posta in gioco è alta e le insidie numerose. In particolare per la 4x100 maschile, costretta a reinventarsi a causa di assenze pesanti tra i suoi uomini più rappresentativi. Ma il serbatoio italiano, almeno sulla carta, ha ancora carburante a sufficienza per ambire a un posto tra le big.

Jacobs e Ali out in staffetta: come correranno gli azzurri senza di loro

Le due assenze che hanno stravolto i piani del CT Filippo Di Mulo sono quelle di Marcell Jacobs e Chituru Ali, i due sprinter più veloci del panorama azzurro. L’oro olimpico di Tokyo è attualmente fermo per infortunio, mentre Ali ha scelto di proseguire la propria preparazione negli Stati Uniti, senza tornare in Europa prima della trasferta cinese. Decisione comprensibile in ottica stagione, ma che priva la staffetta di due punte di diamante.

Toccherà quindi al CT trovare la formula vincente, mescolando esperienza e nuove energie. In raduno al Paolo Rosi di Roma ci sono i campioni europei Filippo Tortu, Lorenzo Patta e Matteo Melluzzo, l’olimpionico Fausto Desalu e un gruppo folto di candidati per completare il quartetto: Roberto Rigali, Stephen Awuah Baffour, Yassin Bandaogo, Samuele Ceccarelli, Andrea Federici e Diego Pettorossi.

Le prove si susseguono con ritmo serrato: un giorno si lavora sulla consegna del testimone, il giorno dopo sulla ricezione. A supporto, video, fotocellule e statistiche per perfezionare ogni cambio. Senza Jacobs, è probabile che Tortu prenda la seconda frazione, quella solitamente coperta dal campione olimpico. Potrebbe ricevere da Melluzzo, come agli Europei di Roma, per poi passare a Patta, ormai un ingegnere dei cambi. L’ultima frazione resta aperta, con Baffour (10”17 sui 100), Pettorossi e Federici in corsa. Di Mulo, però, non è uno che ama rivoluzionare: tenderà a scegliere la soluzione più rodata.

Jacobs out per qualche settimana: quando torna?

L’infortunio di Marcell Jacobs pesa come un macigno, non tanto per l’impatto sulle World Relays quanto per ciò che rappresenta. Il campione olimpico dei 100 metri è stato il simbolo della rinascita della velocità italiana. Ora, ai box per qualche settimana, dovrà lavorare per recuperare in vista della seconda parte di stagione, quella che culminerà con i Giochi Olimpici di Parigi 2024.

Il suo stop non è considerato grave, ma arriva nel momento in cui la squadra avrebbe avuto più bisogno di lui, sia per il valore tecnico sia per il ruolo di leader. L’assenza di Jacobs apre però scenari nuovi: sarà un’occasione per testare il vero potenziale del gruppo allargato, con la possibilità di vedere emergere volti nuovi o conferme importanti.

Non solo velocità: tutte le staffette a caccia del biglietto per Tokyo

A Roma si lavora anche sulle altre staffette. La 4x100 femminile è al completo, con tutte le migliori in pista, Zaynab Dosso in testa. Restano fuori, ma per motivi scolastici, le giovani promesse Kelly Ann Doualla, Elisa Valensin e Margherita Castellani, che per ora restano in aula: il tempo è dalla loro parte. Le aspettative sono alte anche per le 4x400, da cui dovranno emergere ben tre quartetti: maschile, femminile e misto.

L’unico assente è Luca Sito, il primatista italiano, recentemente operato per un’ernia inguinale. Il recupero è in corso, ma è difficile pensare che possa essere pronto per volare in Cina. Il secondo raduno prima della partenza sarà decisivo per scremare i gruppi e scegliere gli otto atleti per specialità che voleranno a Guangzhou.

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Luca Liaci
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