Il DH98 Mosquito è forse l’aereo da combattimento in legno più famoso di sempre, ma pochi sanno che il telaio è costruito con la stessa specie di legno usato da Stradivari per i suoi violini.
Un aeroplano dai molteplici soprannomi, una meraviglia di ingegno e potenza. Il De Havilland DH98 Mosquito è stato uno degli aeroplani più influenti della seconda guerra mondiale, il riscatto volante della RAF dopo la battaglia d’Inghilterra.
Alla base del successo del progetto c’è la genialità del suo progettista, Geoffrey De Havilland, costruttore di aeroplani da corsa di successo con grande esperienza nella costruzione di velivoli veloci ed agili. Un progetto risalente al 1939, quando con lo scoppio della seconda guerra mondiale l’aviazione britannica era alla ricerca di un nuovo bombardiere. Il progetto della De Havilland era differente dalle altre proposte, un aeroplano leggero e potente, in grado di sfuggire agli aeroplani nemici grazie alla sua velocità.
Il DH98 Mosquito abbandonava mitragliatrici di difesa con personale e munizioni, pertanto creando un velivolo leggero, che grazie ai due motori merlin che lo spingevano era in grado di essere più veloce anche di uno Spitfire o, più importante, di un BF109.
Un aeroplano basato su progetti di aeroplani da corsa, leggeri e potenti, tutti costruiti in legno, più leggero dell’alluminio. Pertanto anche il DH98 Mosquito era costruito in legno, non solo per eliminare peso inutile, ma per i grandi vantaggi industriali che ne derivavano. Il legno era abbondante e poco costoso, al contrario di materiali metallici ed alluminio, estremamente richiesti in tempo di guerra, inoltre poteva essere impiegata tutta la manodopera specializzata non inclusa negli sforzi bellici. Particolarità del DH98 Mosquito erano le ali, costruite con longheroni in abete rosso, la stessa specie di abete utilizzato da Stradivari. Il grande liutaio Italiano utilizzava l’abete rosso del nord Italia per le tavole armoniche dei suoi celebri violini, sfruttando le grandi proprietà armoniche di questo particolare legno. L’abete rosso, una particolare specie di abete, risulta estremamente leggero e rigido, grazie alle venature dritte e fitte, perfetto quindi per trasmettere il suono come in una tavola armonica di violino. Perfetto anche per i longheroni dell’ala del bombardiere più geniale della seconda guerra mondiale.
A cura di Alessandro Melone