La fine di questa stagione di Serie A 2024-25 è sempre più vicina: per quello che si è visto fino ad ora, è l'Inter la favorita, anche per la continuità e per la maturità espresse nelle partite precedenti. Il Napoli di Antonio Conte, che invece sembrava essere molto vicino all'obiettivo, ha perso smalto con il passare del tempo e, partita dopo partita, si è ritrovato risucchiato in un vortice di risultati negativi che hanno ben presto compromesso il percorso dei partenopei.
Da che erano primi, gli uomini di Conte ora sono costretti a inseguire i nerazzurri, che, in attesa della partita di domani, sono a sei punti dalla vetta. Tuttavia, nonostante la strada degli azzurri sembri in salita, c'è un dettaglio che potrebbe fare la differenza a sei giornate dalla fine e che potrebbe alimentare la fiducia dei partenopei. Di cosa si tratta?
Il Napoli, infatti, da qui alla fine del campionato affronterà esclusivamente squadre che occupano la parte destra della classifica: Monza, Torino, Lecce, Genoa, Parma e Cagliari. Un percorso, sulla carta, molto più agevole rispetto a quello dell’Inter, che dovrà vedersela con avversari di livello più alto, coinvolti nella corsa all’Europa o comunque più solidi.
Molte delle rivali del Napoli sono in piena lotta per la salvezza, con tutto il carico di tensione e limiti tecnici che questa situazione comporta. Lecce, Parma e Cagliari, in particolare, sono formazioni in bilico, vulnerabili e spesso fragili sotto pressione. Il Genoa, ormai virtualmente salvo, ha poco da chiedere al campionato. Il Torino, seppur ostico, resta una squadra che ha mostrato discontinuità. Questo significa che il Napoli, pur non essendo stato brillante nelle ultime uscite, ha l’occasione concreta di inanellare una striscia vincente nel momento più delicato della stagione.
Parlare di un Napoli “cotto” appare dunque affrettato, anche perché, con una sola partita a settimana, il recupero fisico è garantito. Se c’è una squadra che ha l’occasione per il filotto decisivo, è proprio quella partenopea.
Ma se è vero che il calendario del Napoli appare più agevole, è altrettanto vero che le partite contro squadre in lotta per la salvezza possono rivelarsi le più insidiose. Lecce e Cagliari, ad esempio, venderanno cara la pelle: ogni punto può fare la differenza tra restare in Serie A o precipitare in B. Parliamo di squadre che giocheranno con il coltello tra i denti, con un'intensità e una determinazione che spesso mettono in difficoltà anche formazioni tecnicamente superiori.
Il Napoli dovrà essere bravo a non abbassare la guardia e ad approcciare ogni sfida con la giusta concentrazione. Proprio perché i margini d’errore sono ridottissimi, una leggerezza potrebbe costare carissimo. Il rischio più grande per la squadra di Conte è quello di sottovalutare gli avversari, pensando che la superiorità sulla carta basti a ottenere i tre punti. Servirà invece lucidità, fame e cattiveria agonistica per trasformare la teoria in risultati concreti.
Sulla carta, come detto, i nerazzurri avranno certamente impegni più consistenti in vista della fine del campionato: tanto per cominciare, alla prossima voleranno al Dall’Ara contro il Bologna. Superare una sfida indenni in casa dei rossoblù è diventato quasi impossibile da almeno mezza stagione, e gli uomini di Inzaghi lo sanno.
Neppure la partita successiva contro la Roma sarà una passeggiata per l'Inter, a cui si aggiunge l'insidioso match in casa del Torino, e poi contro la Lazio a San Siro. Più abbordabile l'ultima giornata di campionato, in cui la formazione meneghina affronterà la trasferta in casa del Como, sperando di aver raggiunto già l'obiettivo tanto ambito: lo scudetto.