15 Apr, 2025 - 15:05

Lukaku devastante contro l'Empoli: è lui l'uomo scudetto per il Napoli?

Lukaku devastante contro l'Empoli: è lui l'uomo scudetto per il Napoli?

La lotta per il titolo si fa sempre più avvincente, e il Napoli è pienamente rientrato nella corsa. Se l’Inter, complice un girone d’andata devastante, sembrava ormai in fuga solitaria, le ultime settimane hanno ridisegnato gli equilibri. Gli azzurri, ritornati a una striscia di risultati positivi e da un’identità finalmente solida, si ritrovano ora a pochi punti dalla vetta con un calendario finale nettamente più favorevole rispetto ai nerazzurri. Le prossime sei giornate vedranno il Napoli affrontare avversari di medio-bassa classifica, mentre la squadra di Inzaghi dovrà sudare contro rivali diretti e in trasferta delicate.

E proprio questo scenario ha riacceso l’entusiasmo alle pendici del Vesuvio, anche perché, nonostante la dolorosa cessione invernale di Kvaratskhelia al Paris Saint-Germain, la squadra ha trovato nuove certezze. Una in particolare ha colmato quel vuoto tecnico ed emotivo lasciato dal georgiano, diventando l’emblema della ricostruzione voluta da Antonio Conte. Parliamo di un giocatore spesso sottovalutato negli ultimi anni, etichettato troppo in fretta come "finito", ma che oggi sta trascinando il Napoli a suon di gol, assist e leadership. Una pedina che Conte conosce fin troppo bene e che ha saputo rilanciare con intelligenza.

Lukaku rinato, non solo gol: quanti assist scoccati dal belga?

Romelu Lukaku è tornato a essere devastante. Dopo una stagione segnata da alti e bassi, infortuni e incomprensioni tattiche, il centravanti belga si è ripreso la scena proprio nel contesto che più si adatta alle sue caratteristiche: una squadra verticale, che lo mette nelle condizioni ideali per sprigionare potenza e visione. Conte lo conosce, lo stima e sa come valorizzarlo. E Lukaku, da parte sua, sta restituendo fiducia con prestazioni da leader.

I numeri sono lì a dimostrarlo: 12 reti in campionato, a cui si aggiungono 10 assist – che diventano 11 considerando anche la Coppa Italia. Una media impressionante per un attaccante che non si limita più al semplice compito del finalizzatore, ma funge da regista offensivo, da catalizzatore del gioco d’attacco. Il paragone con Momo Salah, con cui condivide la vetta di questa particolare classifica combinata (gol + assist) nei cinque principali campionati europei, è più che legittimo. Dopo un inverno in sordina, in cui aveva trovato la rete quasi esclusivamente su rigore, Big Rom ha ritrovato brillantezza e fiducia. Nelle ultime sei partite ha segnato tre gol, ma soprattutto ha inciso con la sua capacità di creare spazi, proteggere palla e dialogare con i compagni.

Empoli al tappeto: la coppia Lukaku-McTominay è oro puro

La vittoria contro l’Empoli è stata la perfetta sintesi del progetto Conte: organizzazione, personalità e soprattutto incisività nei momenti chiave. Una partita dominata dal primo all’ultimo minuto, con due protagonisti assoluti: Romelu Lukaku e Scott McTominay. Entrambi fortemente voluti in estate da Conte e portati a Napoli grazie all’intuito del direttore sportivo Giovanni Manna, hanno dimostrato di essere più di semplici rinforzi. Sono colonne portanti.

Contro l’Empoli, Lukaku ha dato vita a una prestazione monumentale: un gol e due assist, entrambi decisivi. Il primo, un filtrante millimetrico per Politano; il secondo, un cross pennellato per la testa di Zielinski. Azioni che raccontano molto più delle parole: visione, tempi perfetti, lettura delle situazioni. A ciò va aggiunta la solita mole di lavoro sporco, che ha tenuto in costante apprensione l’intera retroguardia toscana.

Accanto a lui, McTominay ha brillato per intelligenza tattica e presenza fisica. Il centrocampista scozzese ha vinto duelli aerei, recuperato palloni, ma soprattutto ha dato continuità alla manovra, trasformandosi spesso in incursore.

Il Napoli di Conte: mentalità, forza e ambizione

Antonio Conte ha impresso il suo marchio sul Napoli. Dopo i primi mesi di assestamento, la squadra ha assunto i connotati del suo allenatore: cinica, intensa, organizzata. L’addio di Kvaratskhelia poteva rappresentare un colpo durissimo, ma si è trasformato in un’opportunità per riplasmare il gruppo. Al centro di questo cambiamento ci sono due uomini chiave, Lukaku e McTominay, ma attorno a loro ruota una squadra che ha riscoperto convinzione e coraggio.

Con sei giornate da disputare e un calendario tutto sommato abbordabile, l’idea di un secondo scudetto consecutivo non è più un miraggio.

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Luca Liaci
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