La vita sentimentale di Elenoire Casalegno, nota conduttrice e showgirl italiana, è tornata al centro dell’attenzione mediatica grazie alla sua nuova relazione con Matteo Pandini. Ma chi è davvero l’uomo che ha conquistato il cuore della popolare presentatrice? Matteo Pandini è molto più di un semplice “compagno di”. È un giornalista di lungo corso, un autore, un esperto di comunicazione e, soprattutto, il portavoce e capo ufficio stampa di Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega.
Matteo Pandini nasce a Lecco il 14 febbraio 1980, ma cresce a Bergamo, città con cui mantiene un forte legame. Oggi ha 44 anni, quattro in meno di Elenoire Casalegno. Il suo percorso di studi lo porta a diplomarsi all’Istituto Agrario di via Borgo Palazzo a Bergamo, frequentato negli stessi anni anche da Maurizio Martina, futuro segretario del Partito Democratico.
Pandini si distingue presto per la sua passione per la politica e il giornalismo: da giovane, infatti, è stato consigliere circoscrizionale per la Lega a Bergamo, esperienza che segna l’inizio della sua militanza e del suo interesse per la comunicazione politica.
Dopo alcune esperienze nei giornali locali, Pandini inizia una rapida ascesa nel mondo dell’informazione nazionale. Collabora prima con la redazione di cronaca de “Il Giorno”, poi con il quotidiano “E-Polis” e con “L’Ordine” e “Omnimilano”. Ma è con “Libero” che la sua carriera decolla: qui parte come stagista, poi diventa redattore e infine vice caposervizio agli interni, occupandosi di cronaca e politica.
La sua firma diventa una delle più autorevoli su temi legati alla Lega e al centrodestra italiano, grazie alla capacità di raccontare con profondità le dinamiche interne al partito e ai suoi protagonisti.
Nel corso degli anni, Pandini si costruisce una solida reputazione di giornalista attento, rigoroso e ben informato, tanto da diventare un punto di riferimento per chi vuole capire le evoluzioni della Lega e del suo leader, Matteo Salvini.
La conoscenza tra Pandini e Salvini risale alla fine degli anni Novanta, ma il rapporto si consolida a partire dal 2005, quando Pandini inizia a lavorare a Milano come cronista politico e Salvini è già una figura di rilievo nella Lega. I due collaborano strettamente nel 2016 alla stesura del libro “Secondo Matteo”, pubblicato da Rizzoli e scritto insieme a Rodolfo Sala di “Repubblica”.
Il volume rappresenta una sorta di biografia-intervista che offre un ritratto inedito e approfondito di Salvini, svelando aspetti meno noti del suo carattere e della sua strategia politica. Questa collaborazione segna l’inizio di un sodalizio professionale che porterà Pandini a diventare uno dei più stretti collaboratori del leader leghista.
Nel luglio 2018, Pandini lascia la redazione di “Libero” per trasferirsi a Roma e assumere l’incarico di capo ufficio stampa e portavoce del Ministro dell’Interno, ruolo che mantiene anche dopo la nomina di Salvini a vicepremier nel governo Meloni. In questa veste, Pandini si occupa della gestione dei rapporti con i media, della comunicazione istituzionale e della strategia di immagine del vicepremier, lavorando a stretto contatto con Salvini e con il suo staff. Il suo compito è delicato: deve coniugare la riservatezza richiesta dal ruolo con la necessità di garantire una comunicazione efficace e tempestiva, in un contesto politico e mediatico spesso molto acceso.
Secondo quanto riportato dalla Presidenza del Consiglio, Pandini è “esperto con funzioni di portavoce e capo ufficio stampa” e coordina le attività di comunicazione del Vicepresidente del Consiglio, curando i rapporti con il sistema mediatico e istituzionale.
Oltre all’attività giornalistica e istituzionale, Pandini è anche autore di libri. Oltre a “Secondo Matteo”, ha pubblicato “La versione di Bossi”, un ebook per la collana digitale de Linkiesta, dedicato al fondatore della Lega Umberto Bossi. Questi lavori testimoniano la sua profonda conoscenza della storia e delle dinamiche interne del Carroccio, nonché la sua capacità di analisi e narrazione.
L’annuncio della relazione tra Elenoire Casalegno e Matteo Pandini è arrivato in modo discreto, come spesso accade per le storie più autentiche. La stessa Casalegno, in un’intervista a Monica Setta nel programma “Storie di donne al bivio”, ha raccontato di aver ritrovato la serenità dopo una relazione tossica, e di aver incontrato Pandini quasi per caso, quando meno se lo aspettava.
“Pensavo di restare sola e invece qualche mese fa ho incontrato un uomo con cui vivo una bella relazione”, ha confidato la conduttrice, sottolineando come l’amore sia nato da una passione condivisa per il calcio e, in particolare, per l’Inter.
Il legame tra i due si è sviluppato inizialmente attraverso uno scambio di messaggi sulla squadra del cuore, poi è cresciuto fino a trasformarsi in una relazione stabile e serena. Casalegno ha descritto Pandini come una persona positiva, solare, divertente e soprattutto affidabile, qualità che per lei sono diventate fondamentali dopo le esperienze passate.