17 Apr, 2025 - 18:16

Chi è Antonietta Raco, miracolata di Lourdes e che malattia aveva?

Chi è Antonietta Raco, miracolata di Lourdes e che malattia aveva?

La storia di Antonietta Raco è diventata in questi giorni simbolo di speranza e fede per moltissimi italiani e credenti di tutto il mondo. Il suo nome è legato al 72° miracolo ufficialmente riconosciuto dal Santuario di Lourdes, un evento che ha attraversato quasi due decenni di sofferenza, coraggio e preghiera. Ma chi è Antonietta Raco, qual è la sua origine, che malattia aveva, com’è guarita e com’è la sua vita oggi?

Antonietta Raco: età, origini, marito e figli

Antonietta Raco ha oggi 67 anni ed è originaria di Francavilla in Sinni, in provincia di Potenza, nel cuore della Lucania, diocesi di Tursi-Lagonegro. La sua è una famiglia molto unita: Antonietta è sposata con Antonio Lofiego e insieme hanno quattro figli. La fede e il sostegno della famiglia sono stati elementi centrali nel suo percorso di malattia e guarigione. Il marito e i figli sono stati accanto a lei nei momenti più difficili, accompagnandola nelle terapie e sostenendola anche nel pellegrinaggio che ha cambiato la sua vita.

Antonietta Raco e la malattia: la Sclerosi Laterale Primaria

Tutto ha inizio nel 2004, quando Antonietta comincia ad accusare forti attacchi di cefalea, crampi muscolari, stanchezza cronica e difficoltà motorie. Nel giro di pochi mesi, la situazione si aggrava: nel 2005 compaiono disfagia (difficoltà a deglutire) e disartria (difficoltà a parlare). Dopo una lunga serie di accertamenti, nel 2006 arriva la diagnosi definitiva: Sclerosi Laterale Primaria (PLS), una rara forma di malattia neurodegenerativa simile alla SLA, che colpisce i motoneuroni e porta progressivamente a una grave disabilità.

Negli anni successivi la malattia progredisce rapidamente: Antonietta perde quasi completamente la capacità di camminare, è costretta sulla sedia a rotelle, soffre di tetraparesi e gravi problemi respiratori e di alimentazione. I medici del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino, che la seguivano da anni, non le danno speranze di miglioramento. La sua vita quotidiana viene profondamente stravolta, ma Antonietta non perde la fede e continua a partecipare alla Messa e alla catechesi, sostenuta dall’amore dei suoi cari.

Il pellegrinaggio a Lourdes e la guarigione

Nel 2009, Antonietta decide di partecipare a un pellegrinaggio a Lourdes organizzato dall’Unitalsi, accompagnata da volontari e sostenuta dalla famiglia. Il viaggio, desiderato fin da bambina, le viene regalato dai figli, che la aiutano a realizzare questo sogno nonostante le difficoltà economiche e le condizioni di salute critiche.

Arrivata a Lourdes tra il 30 luglio e il 5 agosto 2009, Antonietta viene accompagnata alle celebri Piscine del Santuario. Lì, durante l’immersione, racconta di aver provato una sensazione di benessere e di aver sentito una voce rassicurante che le diceva di non avere paura. Da quel momento, qualcosa cambia: Antonietta si sente più leggera, avverte un’energia nuova, ma non dice nulla a nessuno fino al ritorno a casa.

Il vero miracolo si manifesta appena rientrata: scesa dal pulmino, aiutata dal marito e dal figlio, Antonietta si alza dalla sedia a rotelle e inizia a camminare da sola, senza alcun aiuto. Il marito, incredulo, la abbraccia; i figli assistono commossi a una scena che sembrava impossibile solo pochi giorni prima. Da quel momento, Antonietta torna a svolgere le normali attività domestiche e a camminare normalmente.

Il riconoscimento del miracolo

Dopo la guarigione, Antonietta si sottopone a numerosi controlli medici presso il centro SLA dell’Ospedale Molinette di Torino. I medici, che la conoscevano da anni, restano sbalorditi: tutti i sintomi della Sclerosi Laterale Primaria sono scomparsi, senza spiegazione scientifica. Il primario, professor Adriano Chiò, dichiara che la scienza non è in grado di spiegare quanto accaduto.

Nel 2010 inizia l’iter per il riconoscimento ufficiale del miracolo: il Bureau des Constatations Médicales di Lourdes e il Comitato Medico Internazionale (CMIL) esaminano il caso per oltre 14 anni, fino alla decisione definitiva del novembre 2024, che definisce la guarigione “completa, duratura, inattesa e scientificamente inspiegabile”. Il 16 aprile 2025, il vescovo di Tursi-Lagonegro proclama ufficialmente il 72° miracolo di Lourdes.

La vita dopo il miracolo: fede e servizio

Oggi Antonietta Raco conduce una vita normale, è volontaria dell’Unitalsi e accompagna altri malati nei pellegrinaggi a Lourdes e Loreto, offrendo la sua testimonianza di fede e speranza. La sua storia è diventata esempio di come la fede, la preghiera e la solidarietà possano cambiare radicalmente la vita di una persona e di una famiglia.

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