19 Apr, 2025 - 14:47

Cos'è successo al figlio di Rocco Siffredi e perché è stato operato al cuore

Cos'è successo al figlio di Rocco Siffredi e perché è stato operato al cuore

LeonardoTano, figlio secondogenito di Rocco Siffredi e Rosa Caracciolo, ha condiviso con i suoi follower un momento difficile della sua vita. 

Il giovane, infatti, è stato operato al cuore per una pericardite recidivante, una condizione infiammatoria che lo affliggeva da tempo ma che è stata diagnosticata solo di recente.

Dopo aver deciso di prendersi una pausa dall'attività sportiva a dicembre 2024, Leonardo ha scoperto la causa dei suoi malesseri e si è sottoposto a un delicato intervento. Attualmente, si sta riprendendo, supportato da amici e familiari.

Perché Leonardo Tano, figlio di Rocco Siffredi, si è operato al cuore?

In un periodo già complesso per la famiglia Siffredi, segnato dalle recenti accuse mosse da alcune attrici hard contro Rocco, la famiglia ha dovuto affrontare un problema di salute.

Leonardo Tano, il figlio minore dell'attore e regista, di soli 24 anni, sta attraversando un momento estremamente delicato a causa di seri problemi di salute che lo hanno costretto a un ricovero d'urgenza e a un delicato intervento chirurgico al cuore.

È stato lo stesso Leonardo a condividere la sua difficile esperienza con amici, follower e colleghi del mondo sportivo attraverso alcune storie pubblicate sul suo profilo Instagram.

Con grande trasparenza, ha voluto aggiornare tutti sul suo percorso, spiegando le ragioni della sua recente assenza dalle competizioni (Leonardo infatti è un promettente ostacolista specializzato nei 60 e 110 metri ostacoli)
e rivelando la battaglia che sta combattendo lontano dai riflettori.

Il racconto di Leonardo parte da una decisione presa nel dicembre 2024: quella di prendersi una pausa dall'agonismo.

"Sentivo di aver perso i miei punti di riferimento", ha confessato sui social, dove ha descritto anche una stanchezza mentale che lo stava allontanando dalle sue passioni.

Parallelamente a questa fase di riflessione e difficoltà psicologica, è arrivata una diagnosi medica importante: Leonardo ha scoperto di soffrire di "pericardite recidivante".

Si tratta di un'infiammazione del pericardio (la membrana che avvolge il cuore) che tende a ripresentarsi nel tempo. Una condizione insidiosa che, come ha spiegato lo stesso Tano, "probabilmente mi accompagna da anni, ma che siamo riusciti a diagnosticare solo di recente".

Dopo la diagnosi, Leonardo sperava forse di poter gestire la condizione. Ma dopo una settimana la situazione è precipitata improvvisamente. "Ho avuto una recidiva importante e improvvisa", ha raccontato il giovane, che ha raccontato di aver vissuto un evento acuto che ha messo seriamente a rischio la sua vita.

La situazione era talmente critica ("Un alto rischio di arresto cardiaco") da richiedere un ricovero immediato in codice rosso presso l'ospedale Sacco di Milano.

Ricoverato d'urgenza nel reparto di rianimazione, Leonardo si è dovuto sottoporre a un intervento chirurgico al cuore.

A testimonianza visibile di quanto vissuto, ha condiviso una foto della cicatrice che ora porta sul petto, un segno indelebile di questa battaglia improvvisa e spaventosa.

Leonardo Tano e la lunga terapia

Il percorso, però, è tutt'altro che concluso. "Ora mi aspetta una lunga terapia", ha spiegato Tano, sottolineando anche l'aspetto per lui forse più difficile da accettare: "un periodo di stop completo dall’attività fisica".

Per un giovane abituato al movimento, alla competizione e alla disciplina sportiva, questa imposizione rappresenta una sfida enorme, sia fisica che mentale.

Nonostante la difficile prova, dalle parole di Leonardo traspare una grande forza d'animo e una profonda gratitudine. Ha voluto ringraziare pubblicamente e con "tutto il cuore" l'intera équipe medica dell'Ospedale Sacco, menzionando specificamente la dottoressa che lo segue e il cardiochirurgo che lo ha operato.

 Un ringraziamento speciale, carico di affetto, è andato poi alle persone che gli sono state più vicine in questo momento critico: "in particolare la mia famiglia", un sostegno fondamentale in una situazione così allarmante, e il suo "angioletto", un riferimento affettuoso che presumibilmente indica la sua compagna, "che non mi ha lasciato mai solo".

In un momento in cui il nome Siffredi è associato a polemiche esterne, questa vicenda personale e delicata riporta l'attenzione sulla dimensione umana e familiare.

La strada per il recupero sarà lunga, ma la determinazione e la gratitudine espresse da Leonardo lasciano sperare nel miglior esito possibile.

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Immacolata Duni
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